Caritas Alessandria
Nella giornata di sabato 13 maggio si è svolta l’iniziativa “Dona la spesa”, colletta di prodotti alimentari e beni di prima necessità organizzata da Nova Coop a favore delle persone che vivono in condizioni di disagio economico. Come ogni anno i prodotti raccolti dai volontari presenti per l’intera giornata ad Alessandria all’ingresso del supermercato Coop di via Sclavo sono stati donati alla Caritas diocesana per l’approvvigionamento del nuovo “Emporio della solidarietà“, il servizio rivolto alle famiglie in difficoltà inaugurato lo scorso 3 maggio da Caritas Alessandria e dalla Fondazione Opere di Giustizia e Carità.
«In tutto ci sono stati donati 835 kg di prodotti alimentari e beni di prima necessità: tra questi, 332 kg di pasta e riso, 94 kg di latte e 207 tra legumi in scatola, tonno, salse e passate di pomodoro» commenta Giampaolo Mortara, direttore di Caritas Alessandria. Un risultato grossomodo in linea con le raccolte degli anni scorsi: «L’iniziativa “Dona la spesa” risulta essere sempre un contributo determinante per le attività e il servizio di supporto e sostentamento per i più fragili. Al di là delle tante incertezze dello scenario generale e dei rincari delle materie prime dell’ultimo anno, il dato che registriamo è in linea con quello delle precedenti edizioni. Ciò dimostra come, nonostante tutto, le persone e in particolare la comunità locale siano ancora sensibili e predisposte ad aiutare chi vive in condizioni di forte disagio economico» prosegue Mortara.
Per rendere l’idea in termini pratici dell’importante risultato conseguito basti pensare «che la quantità complessiva di prodotti raccolti si traduce all’incirca in 16 kg di beni di prima necessità per ognuno dei 54 nuclei familiari che a oggi si riforniscono nel nostro Emporio della solidarietà. Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare una volta di più Nova Coop, per questa iniziativa ma anche per il quotidiano supporto che riceviamo con le donazioni settimanali dei prodotti, sia freschi che secchi, rimasti invenduti» conclude il direttore di Caritas diocesana.