A Palatium Vetus un omaggio a Carlo Pace

Arte e territorio

Venerdì 21 aprile alle 17 verrà inaugurata la mostra “Segni–materiali-fonemi” dedicata a Carlo Pace (Alessandria 1937-2011), uno degli artisti alessandrini più eclettici e un grande maestro del secondo Novecento.
La rassegna, che è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dalla società Palazzo del Governatore srl, sarà allestita nelle sale d’arte, al piano terreno dell’antico Broletto di Palatium Vetus, in piazza della Libertà 28. E aprirà al pubblico sabato 22 aprile. Circa quaranta le opera esposte e suddivise idealmente in tre percorsi ben evidenziati che rappresentano i tre momenti principali dell’arte di Carlo Pace: gli Anni 50 con le prime opere dell’Informale, gli Anni 70, periodo dell’Arte Povera, in cui si è dedicato alla produzione delle famose spine dorsali e infine, la pittura con i fonemi, non solo dipinti ma poesie sonoro-visive.
Attraverso questa serie di opere, sarà possibile compiere un’originale riflessione sulla storia dell’arte nella seconda metà del Novecento e soprattutto su un artista, Carlo Pace, che a differenza di altri maestri, è rimasto fuori dai grandi circuiti espositivi, pagando in vita la propria coerenza e refrattarietà alle regole della civiltà dello spettacolo.

«Palatium Vetus sarà ancora una volta la sede di una interessante operazione culturale che la Fondazione propone al grande pubblico e agli esperti dell’opera di Pace. Una sfida, quella di dedicare una mostra a un artista considerato “controcorrente”, che ha prodotto un gigantesco lavoro, consistente in migliaia di opere a testimonianza di un’attività instancabile, sempre originale, mai d’occasione e ripetitiva e, al contempo, un’opportunità di formazione e conoscenza per tutti coloro che amano la cultura e per gli studenti ai quali sarà dedicato un percorso privilegiato» sottolinea il presidente, notaio Luciano Mariano.
La rassegna si concluderà il 29 ottobre. L’ingresso e le visite guidate sono gratuiti. Per info e prenotazioni: didattica.fondazionecral@gmail.com o 3478095172.