La magia della musica francescana

Il punto di vista

Quando si ascolta la musica francescana non si può restare indifferenti! Almeno questo succede a me. Io mi ritengo fortunata perché abito a quattro passi dalla chiesa “Cuore Immacolato di Maria” in Ascoli Piceno, gestita dai padri Francescani.
La giornata inizia… Ore 7.30: le note dell’Ave Maria si diffondono nell’aria. Anche se sono già sveglia, a volte, preferisco alzarmi a quel suono delizioso. Come credente mi è spontaneo segnarmi con la mano: “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Ringrazio il buon Dio per il dono del nuovo giorno. C’è il sole che rende belle tutte le cose. Penso a come organizzare la giornata, ma non certo di corsa come qualche bontempone suggerisce attraverso un messaggio su WhatsApp. La calma e la pazienza sono invece necessarie come l’aria che respiro. Qualche volta canticchio facendo seguito al primo ascolto. L’ottimismo è il balsamo della vita, guai a perderlo! Alle ore 12, puntuale, la musica del Cantico delle Creature di San Francesco. La bellezza della natura mi accompagna. Dalla terrazza guardo le montagne innevate, sorrido agli uccelli canterini sui rami degli alberi, al cane che sulla strada corre giulivo in libertà… tutto mi appare meraviglioso! Ed è un piacere mettermi a tavola e pranzare con mio marito.
Nel pomeriggio il momento più bello è quando le campane suonano alle ore 17.15 per annunciare che ci sarà la recita del santo Rosario seguita dalla Messa. È gioia incontrare le amiche e gli amici per vivere insieme momenti di spiritualità, ascoltare le interessanti omelie del parroco e poi uscire dalla chiesa con una nuova amica che prima salutavo soltanto ed insieme ci avviamo verso casa parlando amabilmente. Abitiamo vicine, scopriamo di condividere alcuni interessi, come la pittura e la scrittura e vogliamo approfondire la nostra conoscenza. Ore 19: l’Ave Maria, come all’inizio, è l’ultima musica serale che preannuncia la fine del giorno, un saluto al mondo che mi circonda. Più tardi momenti di silenzio. “Ave Maria, piena di grazia…”. La speranza della vita buona potrà continuare anche domani insieme con la musica che amo tanto.

Adriana Verardi Savorelli