Silvio Bolloli direttore di Rvs

Nuovo incarico per l’avvocato alessandrino

Silvio Bolloli (nella foto), avvocato alessandrino, 50 anni a febbraio, è il nuovo direttore responsabile di Radio Voce Spazio, la storica emittente di proprietà della diocesi di Alessandria. Gli abbiamo chiesto di raccontarci questo nuovo ruolo, alcuni aneddoti e i suoi prossimi obiettivi in radio.

 

 

 

 

Silvio, possiamo dire che adesso è ufficiale.
«Sì, a dicembre 2022 è stata formalizzata e depositata in tribunale la nomina del sottoscritto quale nuovo direttore responsabile di Radio Voce Spazio. È una grande soddisfazione personale, dopo quasi 30 anni di collaborazione con la Radio, iniziata a novembre del 1993. Ma ha un grande significato anche in termini editoriali: desidero che la nostra emittente non sia una entità autonoma, o comunque non lo sia più, ma faccia parte di una unica grande “voce” che è quella della diocesi di Alessandria».

 

Cosa cambierà?
«Il passaggio verrà concretizzato attraverso una profonda rivisitazione del palinsesto, nel rispetto della mission diocesana. Coinvolgendo, primo tra tutti, il Vescovo».

L’attuale programmazione cesserà?
«Certo che no, poiché, in quanto generalista, la radio continuerà a ospitare contenuti di attualità, come notiziari e talk show, di sport, dove vantiamo una serie di primati, e naturalmente di musica».

Ci racconti il tuo percorso in radio?
«In quasi 30 anni ho fatto un po’ di tutto. Cominciando dallo speaker del notiziario al commentatore di fatti di cronaca, dall’inviato al conduttore di programmi musicali, fino a dedicarmi a quella che è divenuta una passione, lo sport».

Prima parlavi di primati a livello sportivo. A cosa ti riferisci?
«Oltre a essere l’emittente in attività più longeva a seguito dell’Alessandria Calcio, con quasi 40 anni di onorato servizio alle spalle, abbiamo avuto l’onore di effettuare la radiocronaca esclusiva della storica promozione in Serie B con il Padova e siamo l’unica radio alessandrina a essere stata titolare dei diritti di cronaca integrale in un campionato di Serie B nella storia della città. Nostro è anche il record della trasferta più lunga allo stadio “La favorita” di Palermo nel 1998, con viaggio aereo incorporato».

I ricordi più piacevoli?
«C’è un episodio che ricordo con grande emozione».

Raccontaci.
«A metà degli Anni 90 avevamo la consuetudine di intervistare un paio di volte al mese l’allora vescovo monsignor Fernando Charrier che raggiungevo nel suo studio privato, in Curia, armato di registratore portatile, e che mi intratteneva su temi di attualità. Un giorno mi fu detto che, al posto del Vescovo, avrei intervistato un suo ospite con il quale mi sarei intrattenuto per un colloquio riservato di almeno un quarto d’ora. Era l’allora prefetto per la Congregazione della dottrina della fede, Joseph Ratzinger. Grazie a Radio Voce Spazio posso dire di essere stato un quarto d’ora a tu per tu con il futuro successore di San Pietro. Mi mise a mio agio. Un uomo di una grandezza incredibile».

Alessandro Venticinque