Un nuovo ospedale e si risolve tutto?

“Città nostra”

Pare che i nostri politici abbiano deciso quale sia il terreno più idoneo per costruire il nuovo ospedale, ho però il dubbio che tali persone non abbiano avuto, di recente, la opportunità di usufruire del nostro attuale nosocomio perché tenuto conto dei mesi e anni occorrenti per acquisire l’accesso ad una prestazione medica, nonché della mezza giornata necessaria per accedere al servizio prenotato, si sarebbero accorti che non è di una nuova struttura muraria che la nostra città ha bisogno ma piuttosto (considerate le disponibilità economiche), di rivalutare le retribuzioni del personale medico e infermieristico, e soprattutto a incrementarne il numero in modo da offrire veramente un migliore e più efficace servizio sanitario alla nostra comunità.

Carlo Re