Influenza, aumentano i vaccinati

Salute in Piemonte

«Se le dosi in consegna non saranno sufficienti a immunizzare il target individuato, si provvederà a effettuare nuovi ordini alle aziende farmaceutiche» fa sapere l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, in risposta a un’interrogazione sulle dosi di vaccino antinfluenzale. Con il grande freddo alle porte e i primi casi di influenza stagionale, le Asl accelerano la somministrazione del vaccino stagionale. Febbre, raffreddore, dolore alle ossa sono alcuni sintomi, che accomunano i mali di stagione e il Covid.
Con i nuovi positivi ancora in aumento, la percentuale dei positivi che si assesta sopra il 15% e la variante Omicron che persiste e continua a evidenziare le sottovarianti in particolare ad Alessandria, può essere importante fare i due vaccini per una diagnosi più tempestiva. «Il Piemonte ha acquistato circa un milione centomila dosi di vaccino antinfluenzale, incrementabili del 20% in caso di necessità. Al momento, il numero delle somministrazioni effettuate risulta essere in leggero aumento» prosegue Icardi.
Sintomi gravi causati dall’influenza sono più frequenti sugli over 60 anni con patologie croniche.
Come l’anno scorso, la vaccinazione antinfluenzale sarà proposta gratuitamente dai sessant’anni d’età, non più dai 65 anni, anche ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, persone fragili, personale sanitario, donne in gravidanza e neo mamme, ospiti delle case dei riposo, caregiver e persone che lavorano a contatto con il pubblico. Può essere somministrato nei distretti sanitari e dai medici di base e pediatri. Al contempo accelera la campagna vaccinale anti-Covid. In una settimana in Piemonte sono state vaccinate 34.661 persone: 99 hanno ricevuto la prima dose, 223 la seconda, 919 la terza, 24.128 la quarta, 9.292 la quinta.