Cento Anni Fa
La Libertà n° 35 del 1° settembre 1922 apre con Amor di Patria?: Noi vecchi retrogradi oscurantisti popolari, noi, se ci è permesso, intendiamo amare la Patria così: invece di dar botte gli studenti dovrebbero studiare; invece di dar botte i maestri dovrebbero insegnare la lingua italiana; invece di dar botte gli operai dovrebbero lavorare […] Ci dovrebbe essere libertà per tutti, nella legge […] Difendere le famiglie e la loro integrità […] sgravare d’imposte i più poveri… Le aziende industriali trasformate con gli operai azionisti […] L’istruzione diffusa con la libera concorrenza tra le scuole […] lo Stato non dovrebbe monopolizzare tutto con la sua burocrazia […] Invece di botte, concordia, lavoro, disarmo generale […] Siamo italiani per il trionfo del diritto, dell’arte, della bellezza, nel giardino d’Europa… Noi intendiamo amare così l’Italia […] Noi vecchi retrogradi oscurantisti e popolari.
Inaugurazione dell’esposizione di Alessandria.
Che avverrà lunedì 4 settembre alla presenza dei rappresentanti del Governo. L’ampia assolata piazza del Popolo è tutta recintata..sul fronte dove le vie Tripoli e Marsala si congiungono nella piazza è eretto l’arco di ingresso che immette nel primo reparto di esposizione, nel recinto sono eretti i padiglioni che seguono la piazza lungo le vie Tripoli, Marsala e Macchiavelli, alti più di 5 metri e profondi 4.
Inaugurazione del campanile della Cattedrale: Avrà luogo lo stesso lunedì 4 c.m. alle ore 11.30 la solenne inaugurazione del campanile sul classico disegno dell’architetto Giuseppe Boidi, che armonizza Religione, arte e lavoro..Sua Ecc. Mons. Vescovo rivolgerà brevi parole di circostanza e impartirà la benedizione col Venerabile.
N.S. della Guardia a S. Alessandro. L’ampia e artistica chiesa di S. Alessandro dove lavorò il pennello magistrale di Morgari e quello delicato di Gambini, tutta luce e gloria, ha accolto per il novenario una moltitudine di fedeli oranti ai piè della Madre Santa. Predicò il rev. Pier Damiano Civera – vice rettore del seminario – chiaro, preciso, convincente.
Carlo Re