“100 anni fa” di Carlo Re
La Libertà n° 15 del 14 aprile 1922, apre su tre colonne con “Genova” -Sotto il bel cielo d’Italia sono convenuti da ogni parte del mondo i rappresentanti delle nazioni per concretare un piano di restaurazione economica generale. Fra le grandi potenze solo gli Stati Uniti hanno creduto di astenersi dalla Conferenza di Genova e la Francia ha mandato delegati che non hanno pieni poteri. I popoli vinti nelle Grande Guerra ed il popolo russo sono presenti e trattati alla pari degli altri… Sull’ordine del giorno della conferenza il P.P.I. ha pubblicato le sue direttive che riassumo in: “1. Per la ripresa economica è necessario ridare tranquillità all’impiego dei capitali; 2. I paesi a moneta alta debbono cooperare perché sia iniziato il risanamento della circolazione dei paesi a moneta svalutata; 3. Necessario l’aiuto delle banche degli stati impoveriti dalla guerra per la concessione di credito a lunga scadenza e a condizioni non onerose; 4. I paesi come l’Italia dovrebbero trovare facilitazioni concrete realizzabili per la ripresa economica; 5. Sostenere la tendenza tra media protezione e libertà per una migliore ripresa di scambi internazionali; 6. I paesi con buona mano d’opera hanno diritto di vederla riconosciuta e valorizzata nell’interesse generale.
In alto. La festa della Pasqua dice san Gregorio, è la solennità che ci solleva da terra per trasportarci nell’eternità e per farcela godere fin da ora per mezzo della fede, della speranza e della carità… L’alleluia, voce di cielo, grido di gioia, risuona nelle nostre basiliche e nelle povere chiese di campagna e ci invita a ravvivare la fede, la speranza e l’amore…La Chiesa ci dice fate Pasqua, ricevete Gesù e con lui risorgerete.
Pecetto. In occasione della celebrazione del 2° anniversario dell’inaugurazione del monumento a Giuseppe Borsalino e della Casa Benefica “Menada”, si è avuta l’esposizione dei lavori di ricamo eseguiti dalle fanciulle del laboratorio delle Rr Suore Missionarie e Zelatrici del Sacro Cuore di Gesù.
