Dio, Patria e papa Pio XI

“100 anni fa” di Carlo Re

La Libertà n° 7 del 17 febbraio 1922, apre con un piccolo titolo: “Dio e Patria“. La storica benedizione di Pio XI dalla loggia di San Pietro cambierà veramente una situazione che da oltre 50 anni i cattolici italiani vorrebbero vedere risolta?… Noi Cattolici Popolari abbiamo oggi un dovere in più: quello di mantenere tra il popolo quell’entusiasmo che in questi giorni forse, come non mai, per il papato si è diffuso fra tutte le genti…L’anticlericalismo è stato preso all’improvviso alla sprovvista: il popolo stanco della guerra, degli odi, delle bestemmie ha salutato con un nuovo spirito il Papa che moriva benedicendo alla pace e il Papa che sorgeva la pace invocando… Sta scritto che vi saranno di quelli che avranno gli occhi e non vorranno vedere…La benedizione del Papa valga invece ad illuminare tutte le genti di buona volontà…”.

Contrasti. Dal Corriere della Sera: Si può immaginare contrasto più impressionante e umiliante di quello offerto a Roma fra Montecitorio e il Vaticano, fra la inazione ministeriale e la rielezione papale; al Conclave la maggioranza affermata su un nome tutti si sono inginocchiati e hanno adorato l’eletto… A Montecitorio… si rovescia Bonomi per sostituirlo con Giolitti poi si scopre che questi non può avere la successione. E lo si mette nell’impossibilità di agire.

Medaglia d’oro al valore. Concessa al concittadino maggiore di cavalleria Annibale Caretta del 6° raggruppamento bombardieri, valorosamente caduto nella giornata del giugno 1918 sul Montello, a perenne ricordo e gloria dell’estinto.

Valenza. Domenica i giovani del circolo Pio X rappresentarono nel teatro dell’oratorio il dramma “Il malvagio”. Chiuse la serata il monologo “Er fattaccio” interpretato brillantemente da Manfredi Vittorino.

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