Ricordando due Santi

Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII

«Questa settimana ricorrono l’anniversario dell’elezione di San Giovanni Paolo II e le memorie liturgiche di San Giovanni XXIII, Santa Teresa d’Ávila e Sant’Edvige di Slesia». Lo ha ricordato papa Francesco, salutando al termine dell’udienza di mercoledì 13 ottobre, in Aula Paolo VI, i pellegrini polacchi presenti.

Il 16 ottobre si è ricordato l’anniversario dell’elezione di Karol Józef Wojtyła, nel 1978: 43 anni fa, alle 18.18, l’arrivo della fumata bianca, e poco meno di mezz’ora dopo l’annuncio del cardinale polacco come 264° Papa, sotto il nome di Giovanni Paolo II. Nel discorso, dopo il Conclave, la storica frase che lo ha subito fatto entrare nel cuore di tutti i fedeli: «Se sbaglio mi corrigerete».

Come ricordato nell’udienza, questa settimana si è ricordato San Giovanni XXIII che, anche se morto il 3 giugno 1963, viene festeggiato dalla Chiesa l’11 ottobre. Così ha voluto papa Francesco, perché proprio in quello stesso giorno del 1962, papa Roncalli apriva il Concilio Vaticano II.

«Le loro vite sono chiari esempi di libertà cristiana» ha proseguito il Santo Padre nell’udienza: «L’esperienza di questi Santi vi ricordi che non esiste libertà senza responsabilità e senza amore per la verità. E la più grande realizzazione della libertà è la carità, che si concretizza nel servizio».

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