Azienda ospedaliera
Aperto quasi a metà del 2018, pienamente operativo l’anno successivo. Poi arriva la pandemia, ma nonostante un lungo anno di emergenza, nel 2020, sono stati eseguiti circa 2.500 esami strumentali e 1.500 visite.
L’ambulatorio di Cardiologia pediatrica dell’ospedale infantile “Cesare Arrigo” è uno dei centri di specializzazione dell’azienda ospedaliera di Alessandria. I pazienti arrivano dal quadrante di Alessandria e Asti, ma anche da altre province del Piemonte e dalla Lombardia. Le uniche due cardiologie pediatriche riconosciute in regione sono ad Alessandria e a Torino. L’ambulatorio fa capo alla pediatria e pronto soccorso pediatrico, diretta da Enrico Felici. Una struttura che sta conoscendo un costante potenziamento dell’offerta specialistica pediatrica multidisciplinare, che si è concretizzato con la nascita del centro per la patologia digestiva pediatrica “Umberto Bosio”.
«Stiamo lavorando molto e sono davvero soddisfatta». Queste le parole di Francesca Cairello, dal 2018 all’ambulatorio cardiologico pediatrico dopo un’esperienza in terapia intensiva neonatale: «Il prossimo obiettivo è quello di portare ad Alessandria l’ecocardiografia fetale (un accurato studio del cuore utile al riconoscimento in utero di malformazioni e cardiopatie congenite, ndr). Circa il 60 percento delle cardiopatie non sono riconosciute. Una diagnosi precoce consente di programmare l’intervento chirurgico, immediatamente dopo il parto, ed è l’unica soluzione per risolvere il problema».
Cairello, specializzata in pediatria a Pavia, è affiancata da Silvia Magrassi, pediatra con una esperienza prima all’Asl Al e dal 2017 all’infantile. La cardiologia pediatrica ha affrontato «una decina di casi di complicanze da Covid-19», racconta Cairello: «Abbiamo curato i piccoli pazienti senza trasferirli in altri ospedali pediatrici. La competenza che abbiamo sviluppato ci ha permesso di affrontare queste situazioni decisamente nuove e senza molta letteratura».
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