Le opere del pittore di Quargnento
Da sabato 29 maggio dalle ore 9 è ufficialmente aperta al pubblico la mostra Carrà 140. La rassegna, allestita nella Quadreria del Broletto di Palatium Vetus, sede della Fondazione, in piazza della Libertà 28, chiuderà i battenti il 3 ottobre. L’iniziativa, con visite guidate a ingresso gratuito, ma è consigliata la prenotazione, è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e realizzata dalla società partecipata Palazzo del Governatore srl, in occasione del 140° anniversario della nascita di Carlo Carrà (Quargnento 1881-Milano 1966), indiscusso protagonista delle avanguardie del Novecento.
Attraverso 44 opere, tra oli, disegni e acqueforti, provenienti direttamente dalla collezione d’arte della Fondazione e in parte dai collezionisti alessandrini, il percorso artistico di Carlo Carrà è testimoniato in ogni sua fase dall’approccio al divisionismo, all’esperienza futurista, dalla parentesi metafisica alla tradizione figurativa, ai paesaggi dipinti in molti luoghi della penisola. La mostra e il catalogo sono curati dai critici d’arte: Fulvio Cervini, docente di storia dell’arte medievale presso l’Università di Firenze; Maria Luisa Caffarelli e Rino Tacchella, che hanno lavorato al catalogo generale delle opere della Fondazione.
L’esposizione è allestita al piano terreno di Palatium Vetus, in uno spazio dedicato, destinato in futuro a ospitare altre mostre a tema. Si snoda attraverso un percorso circolare che valorizza in modo fluido il susseguirsi delle fasi del percorso espressivo dell’artista, con particolare attenzione ai paesaggi che sono caratteristici di tutta la sua storia di pittore e in particolare dell’ultimo periodo. L’opera icona della mostra è il collage Lacerba e bottiglia, 1914 che compare sulla copertina del catalogo, dipinta al ritorno da Parigi dopo aver conosciuto e filtrato il cubismo di Picasso e Braque. Tra gli altri, in mostra il Grande fregio con putti danzanti, risalente al primo decennio del ‘900, Punta della dogana del 1948, il primo dipinto acquistato dalla Fondazione nel 2004; una serie di incisioni, mai esposte, in cui tornano i temi più cari all’artista e, provenienti in parte da collezionisti privati alessandrini, numerosi paesaggi, dipinti in Versilia, a Venezia, a Firenze e in Umbria tra cui Campagna di Versilia risalente al 1965, un anno prima della sua morte.
«A distanza di otto anni dalla preziosa esposizione dedicata agli Argenti di Marengo, che segnò il recupero di Palatium Vetus, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria torna a organizzare nella Quadreria del Broletto una mostra d’arte, dedicata al grande artista alessandrino, Carlo Carrà con l’obiettivo di dare valore e conoscenza ai protagonisti dello scenario culturale del territorio in cui la Fondazione opera, in linea con gli obiettivi da sempre perseguiti anche nel costruire la collezione d’arte che è parte fondamentale della sua stessa identità» afferma il presidente Luciano Mariano (in foto qui sopra).
«La rassegna rappresenta il primo capitolo di un ampio progetto che vede la Fondazione rendere via via sempre più fruibili al pubblico le opere della sua collezione, composta in prevalenza dai lavori di artisti in vario modo legati al territorio, come lo stesso Carrà, e lungo una strada che si dipana dal XV al XXI secolo. La rassegna si apre in un momento molto particolare per la vita di tutti noi che vogliamo poter guardare al futuro convinti che la cultura possa svolgere, come e più di quanto sia avvenuto in passato, un ruolo determinante nella riappropriazione di una quotidianità ricca e serena» prosegue Mariano.
Gli orari dell’esposizione sono sabato e domenica (9-13 e 15-19), con prenotazioni al 347 8095172 o a didattica.fondazionecral@gmail.com.