L’Editoriale di Andrea Antonuccio
Care lettrici, cari lettori,
apriamo Voce con l’intervista al cardinal Mauro Piacenza, Penitenziere maggiore presso il Tribunale della Penitenzieria Apostolica e grande “appassionato” di San Giuseppe. Il cardinale ha ispirato la Lettera apostolica “Patris corde” del Santo Padre Francesco, pubblicata l’8 dicembre del 2020 (giorno in cui il Papa ha anche indetto l‘Anno di San Giuseppe). Gli abbiamo chiesto di approfondire alcuni punti della Lettera, a cui i nostri Martedì di Quaresima si sono ispirati: ringrazio Sua Eminenza per questo, e anche per altro.
Vi spiego perché. Oggi, mercoledì 24 marzo 2021, è un “anniversario” particolare per me: il 24 marzo dell’anno scorso un’ambulanza mi portava in ospedale per il Covid. Quattro giorni prima, il 20 marzo 2020, la Penitenzieria Apostolica aveva promulgato un decreto per concedere “speciali Indulgenze ai fedeli affetti dal morbo Covid-19“. Quel gesto di vicinanza della Chiesa, in un momento per me e per altri così doloroso, mi aveva commosso: pur essendo umanamente solo, ero misteriosamente (e divinamente) accompagnato.
Così come il momento straordinario di preghiera del Santo Padre (il 27 marzo 2020) fu per me, sotto il casco dell’ossigeno e in una situazione critica, un punto di svolta e di compagnia alla mia vita. Una compagnia che continua ancora oggi, in forme diverse ma non meno decisive.
Per capire che cos’è la vicinanza della Chiesa, leggete l’intervista alla mamma di Michele, Maria: questa donna, provata da un dolore indicibile, venerdì 19 marzo (Festa di San Giuseppe!) ha ricevuto il dono di una bellissima telefonata di Francesco (è a pagina 14). «Da venerdì» ci ha confidato «sto affrontando le mie giornate con più serenità. Mi sento protetta: il Papa ha chiamato me, che non sono nessuno». Per il mondo potremmo anche essere “nessuno”, cara Maria. Per Cristo e la sua Chiesa siamo figli: unici e irripetibili.
Andrea Antonuccio
direttore@lavocealessandrina.it
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