Cile: due sacerdoti dimessi dallo stato clericale

Abusi sessuali

Continua in Cile l’opera di giustizia e chiarezza verso sacerdoti giudicati responsabili di abusi sessuali e abusi di potere in ambito della coscienza. L’arcidiocesi di Santiago del Cile ha comunicato, attraverso una nota, che la Santa Sede ha dichiarato colpevole di delitti contro i minori e abuso di coscienza padre Ramón Echeverría Neira.

Il Vaticano ha anche decretato la dimissione del sacerdote dallo stato clericale. La Delegazione per la verità e la pace dell’arcidiocesi di Santiago «ha già informato i denuncianti e ribadisce il suo impegno nella ricerca della verità, della giustizia e della riparazione per coloro che sono stati danneggiati da uno qualsiasi dei membri del clero della Chiesa di Santiago».

Lunedì, invece, i gesuiti del Cile avevano informato che papa Francesco ha ratificato le dimissioni dallo stato clericale e l’espulsione della Compagnia di Gesù di Jaime Guzmán Astaburuaga, per gli stessi motivi. Il sacerdote aveva fatto ricorso dopo la sentenza comunicata nel gennaio del 2020 dal superiore generale, padre Arturo Sosa.

La nota specifica che al sacerdote è stato proibito di esercitare il ministero sacerdotale e di avere qualsiasi forma di contatto con minori fin dal 2012 e ribadisce l’impegno della Compagnia di Gesù perché i propri ambienti siano “sani e sicuri”, ricordando anche l’attività del Centro di prevenzione e riparazione della Compagnia di Gesù, sempre aperto a ricevere qualsiasi segnalazione.

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