“Il contrappello” di Paolo Massobrio
Nell’articolo di Avvenire di questa settimana, partendo dall’analisi della potenza del limite nella misura in cui attiva la creatività, ho fatto una riflessione sul fatto che l’errore è sopportabile fin quando non diventa perseveranza.
E qui il pensiero va a chi ci governa e alla sua incapacità di fare squadra e di fare tesoro dell’esperienza. Consideriamo i ristoratori che, disorientati alla pari di altri colleghi del settore food e beverage, stanno minacciando la “disobbedienza civile” e non vedono che tre strade davanti a loro: chiudere, poter lavorare in sicurezza o ricevere i giusti ristori per ripartire. La situazione per molti è diventata insostenibile e rischia di trascinare altre categorie di lavoratori che oggi si trovano in difficoltà.
In questa situazione sembra che manchi una parola importante: l’ascolto. E che lo Stato, non solo non dia risposte ai tanti appelli che gli sono rivolti, ma che non sappia proprio ascoltare.