“La recensione” di Fabrizio Casazza
Il vescovo di Pinerolo nel marzo scorso è stato colpito dal Covid-19 in maniera drammatica, arrivando a essere intubato e tracheotomizzato, trovandosi a un passo dalla morte, fino al punto da ammettere: «Posso dire di aver assaggiato l’aldilà» (p. 15). Insieme al giornalista Alberto Chiara, in “Verrà la vita e avrà i suoi occhi” (San Paolo, pp 140, euro 12), monsignor Derio Olivero (nella foto di copertina) rilegge la sua terribile esperienza e, alla luce di questa, l’attuale situazione del mondo e della Chiesa.
Nato nel 1962, presbitero della diocesi di Fossano dal 1987 e vescovo dal 2017, il presule indica alcune vie per ripartire, facendo tesoro degli insegnamenti della pandemia, che non va assolutamente archiviata come una brutta parentesi per tornare al mondo iniquo precedente: riscoprire l’individuo come essere in relazione, coniugare libertà e responsabilità, far emergere dalla logica del dono la propria identità, riallacciare la fraternità, riattivare la fiducia, rispettare l’ambiente, prendersi cura gli uni degli altri.
A livello prettamente ecclesiale il forzato digiuno eucaristico della quarantena dovrebbe suscitare una nuova voglia di Messa, non semplicemente come rito ma come forza propulsiva per la vita quotidiana, specialmente in famiglia. Proprio sulla dimensione famigliare della fede insiste parecchio il vescovo Olivero, convinto che solo da una fede che sostiene l’esistenza a partire precisamente dalla propria casa può nascere un rinnovamento delle prassi pastorali. È importante, secondo il libro, «declericalizzare la Chiesa» (p. 119), cioè smettere di ritenere il presbitero o il monaco come la realizzazione massima del cristiano.
Così va rinnovato il linguaggio e la mentalità sottostante: «Rispondiamo a domande che nessuno si pone. E non ascoltiamo le domande vere» (p. 129). Insomma, il volume tocca punti cruciali sulle sfide che il tempo dell’emergenza sanitaria ha fatto affiorare. Le proposte nascono da un’esperienza personale sofferta e riletta alla luce della fede. Ogni lettore e ogni comunità può utilmente confrontarsi con esse alla ricerca di strade idonee per un rinnovato annuncio del Vangelo.