Catechesi e comunità

Servizio per la catechesi

Dire che la catechesi si svolge in una comunità potrebbe sembrare una banalità: è abituale che siano le parrocchie oppure gruppi, associazioni e movimenti a proporre a ragazzi ed adulti cammini di scoperta ed approfondimento della fede. Eppure l’accento posto da “Ripartiamo insieme”, documento dell’Ufficio Catechistico Nazionale sulla ripresa della catechesi, non è un semplice richiamo a qualcosa di noto. Il testo ricorda che «la comunità è prima di tutto un luogo interiore e poi relazionale di ascolto, di narrazione, di confronto con la Parola di Dio e di annuncio». La catechesi necessita di questa trama di relazioni, che attinge alla liturgia e si dipana nel tessuto della vita quotidiana.

Il documento citato lo sottolinea con forza: non dobbiamo dare per scontato che strutture, territorio, programmi e calendari siano automaticamente generatori di comunità; neanche le persone che frequentano abitualmente l’Eucaristia domenicale sono tout court una comunità. È necessario invece passare dalla concezione di parrocchia come ‘luogo di servizi ed attività’ a quella di un cammino percorso insieme, di persone capaci di attenzione reciproca, di rapporti che crescono nell’ascolto della Parola e nella celebrazione dei Sacramenti.

Proprio la catechesi è interpellata: si tratta di una vera conversione dai programmi annuali scanditi dal calendario scolastico e rivolti prevalentemente ai ragazzi ad un itinerario che coinvolga famiglie e adulti, che segua il ritmo dell’anno liturgico, che non si preoccupi di numeri e frequenze, ma resti capace di fare proposte anche a quelli che sembrano lontani o disinteressati. Di conseguenza non è possibile pensare al catechismo come un settore a sé della vita parrocchiale, con i suoi addetti ed i suoi programmi; è necessario che diventi impegno e compito di tutta la comunità. La nostra catechesi sarà generativa se sarà liberante, cioè se mostrerà il volto evangelico di un Dio che non si arrende mai, che cerca, stima e ama ogni persona (cf Is 43,4). E questa sarà la vera ripartenza per le nostre comunità.

Vittorio Gatti

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