Narrazione, spazio alla vita

Servizio per la catechesi

La ripresa della catechesi, descritta dal recente documento Ripartiamo insieme dell’Ufficio Catechistico Nazionale, deve necessariamente confrontarsi con il tempo che viviamo: non soltanto per la doverosa applicazione dei protocolli di prevenzione, ma soprattutto perché il periodo che stiamo ancora attraversando ha trasformato (e sta ancora cambiando) la vita sociale e familiare, le relazioni, il modo stesso di pensare al presente e al futuro.

Nell’ultimo numero di “Voce” abbiamo posto l’accento sull’atteggiamento dell’ascolto, primo concreto passo per una spiritualità della catechesi: ascolto della Parola, che si realizza nell’ascolto della vita quotidiana, attraverso cui il Signore ci fa comprendere la sua presenza e la sua volontà. Ripartiamo insieme sottolinea: «Chi si sente ascoltato con amore racconta se stesso di fronte al volto di Padre, che Gesù ha svelato».

È lasciare all’altro la possibilità di narrare la sua esperienza, persino negli aspetti più travagliati: è una attenzione che ci è chiesta non solo nell’accompagnamento dei bambini e dei ragazzi, ma anche con gli adulti. Molte persone, più o meno credenti, in questo tempo hanno ritrovato domande e dubbi che riguardano la fede: forse per alcuni si è trattato di mettere in discussione il rapporto stesso con Dio, altri hanno riscoperto possibilità di meditazione e di preghiera nella vita quotidiana.

La narrazione sarà autentica nella misura in cui non si sentirà giudicata: come per i due discepoli di Emmaus, che hanno potuto sfogare con Gesù, ancora non riconosciuto, la loro amarezza e le attese deluse. Il catechista accompagnatore non si pone quindi sul lato della strada, come se la storia altrui non lo riguardasse, ma deve essere disposto a percorrere il cammino con la persona che affianca, deve essere disposto a narrare egli stesso il suo dubbio e la sua ricerca. In questo senso la narrazione è luogo di scoperta della presenza del Risorto, è spazio di ripartenza nella fede, è incontro che conduce alla comunità dei credenti.

Vittorio Gatti

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