“Il contrappello” di Paolo Massobrio
Questa settimana su Avvenire ho raccontato la mia partecipazione all’evento organizzato a Rassina da Simone Fracassi che, da 19 anni, progetta “Capolavori a tavola”, chiamando a raccolta centinaia di persone che, pagando 100 euro a testa, hanno contribuito all’opera dell’Ospedale del Casentino e della Protezione Civile.
Quest’anno, rispettando le regole del distanziamento, sono arrivati da tutta Italia cuochi, artigiani, gelatieri che hanno imbastito una serata dall’aperitivo al dolce. Ciò che più mi ha colpito è stato lo scopo dell’iniziativa: aiutare il bene comune. È il principio di restituzione, che fa parte di una cultura antica dell’Europa cristiana.
Ho commentato poi la notizia del record negativo in fatto di nascite in Italia, mai così basse dal 1861. Causato molto probabilmente da una generalizzata paura del futuro che il Covid non ha fatto che accentuare. Diventa pertanto necessario ripartire dal senso di comunità, che si implementa solo quando viene percepito come valore il bene comune. Su questo occorre impegnarsi.
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