“Collezionare per credere” di Mara Ferrari
Non c’è paese al mondo che non abbia le sue marionette e i suoi burattini; tutti pensano che vengano usati esclusivamente negli spettacoli per bambini, ma non è sempre stato così. Sono da tempo un arguto strumento di protesta popolare o vengono impiegati per mettere in evidenza in modo caricaturale caratteristiche dell’uomo comune o per la rappresentazione di personaggi che esulano dalla realtà e dall’immaginario quotidiano, come figure mitologiche ed eroi vari…
Nel corso degli anni ogni popolo, in ogni dove, ha dato impulso a una varietà di marionette e burattini, tutti con la loro peculiare e inconfondibile originalità. Mettiamoci per un momento nei panni di quegli artigiani e scopriremo che i burattini risultano più semplici da costruire e soprattutto da manovrare rispetto alle marionette, che si animano dall’alto mediante fili. In commercio esistono veri e propri kit, soprattutto di legno, aventi lo scopo di trasformare per una serata il nostro salotto in un teatrino homemade!
Per la gioia dei più piccoli spettatori… Il teatro realizzato con figure umane o animalesche sostenute da bastoni è stato una forma di spettacolo diffusa solo nei paesi del Sud-Est asiatico e dell’Africa (nella foto di copertina uno spettacolo per i bambini siriani). Le figure variavano dalle più semplici e rigide alle più sofisticate e articolate con un sistema di bastoncini combinati in vario modo. Questa dinamica ha lo scopo di accentuare l’aspetto decorativo dell’abbigliamento e quello caricaturale delle fisionomie.
Per aumentare il potere di suggestione dei burattini risulta necessario farli muovere stando nascosti dietro un riparo per non essere visti dal pubblico. Se ci si trova all’aperto basta un muretto o una tovaglia stesa su di una corda legata a due alberi.
In provincia l’associazione “Peppino Sarina”, da circa trent’anni, promuove la conoscenza del teatro di figura organizzando corsi con i suoi burattini, marionette, ombre e pupazzi. Svolge attività di animazione in varie strutture di cura e ricovero. Info: 3458906531 (Giampaolo Bovone).