“Il contrappello” di Paolo Massobrio
Nell’articolo pubblicato su Avvenire ho fatto qualche riflessione sul mondo della ristorazione, anche in virtù dei dati di un sondaggio che ho lanciato a inizio settimana, dal quale emerge che il 55,8% delle attività diminuirà il personale, così come l’offerta dei piatti e anche i prezzi.
Tanti ristoratori, presi dallo sconforto, vorrebbero mollare tutto. I più chiedono al governo l’estensione della cassa integrazione, un credito a fondo perduto e il blocco degli F24, mentre le uniche soluzioni avanzate li porterebbero a indebitarsi fino al collo in un periodo di totale incertezza.
Trent’anni fa c’erano i partiti che ascoltavano le istanze della gente e le portavano a Roma. Oggi non c’è più nessuno che ascolta i bisogni degli italiani. Per questo il mio appello è rivolto all’ascolto, perché nessuno si senta perduto.
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