La corona della Madonna

Nel V centenario della incoronazione

A Oropa selezionato il progetto dello scultore alessandrino Cavalca

È stato presentato il progetto della corona della Madonna e del Bambino Gesù per la V Centenaria Incoronazione che si svolgerà il 30 agosto 2020. È di Luca Cavalca, artista di Alessandria, il bozzetto selezionato attraverso il bando di concorso indetto dalla Diocesi di Biella in collaborazione con la Cei. Il Cammino intrapreso verso la V Centenaria Incoronazione è stato presentato dal Vescovo di Biella monsignor Roberto Farinella, dal sindaco Claudio Corradino, dal rettore del Santuario di Oropa don Michele Berchi, dal Vicario Generale don Paolo Boffa, dal direttore dell’Ufficio beni culturali della Cei don Valerio Pennasso e dal direttore della Caritas Stefano Zucchi. «La cosa più importante è il cammino, lungo il quale la meta viene costruita passo dopo passo e dove la meta prende significato solo attraverso il cammino. La corona che vogliamo mettere sul capo della Madonna ha significato solo se quella corona saremo noi, con la parte più vera e intima di noi» ha commentato don Berchi.


Nell’ambito del cammino intrapreso dal comitato per Oropa 2020, è stato indetto un bando di concorso per andare oltre l’idea che la corona si riduca ad essere solo un oggetto prezioso. Al concorso di idee, bandito con l’Ufficio nazionale dei beni culturali ecclesiastici della Conferenza episcopale italiana, hanno partecipato cinque artisti: Salvatore Pucci, con la consulenza di Raffaele Elio Malena; la Scuola di Arte Sacra di Firenze con il direttore Giorgio Fozzati, Ludovica Severi, Lorenzo Pasquale, Marco Lotti, Senghane Sarr e don Giovanni Zaccaria; Luca Cavalca, con l’iconografa monaca benedettina Silvia (suor Maria Maura) Caramori; Angelo Maineri; Giuseppe Mazzotti. All’unanimità la giuria ha selezionato il progetto dell’alessandrino Luca Cavalca, che porterà a esecuzione una corona di fili d’oro, richiamando la storica tradizione tessile biellese. La stretta relazione tra le tecniche della tessitura biellese e quelle della filigrana crea inoltre una stretta relazione con il Manto della Misericordia, che verrà realizzato con migliaia di pezzi di stoffa donati dalla gente e cuciti insieme dalle sapienti mani delle monache dell’Isola di San Giulio.

«Ho voluto rappresentare un filo unico che, dalla stoffa del manto all’oro della corona, eleva le nostre preghiere a Dio» ha spiegato l’artista Luca Cavalca. «Ho pensato che la corona potesse rappresentare l’aspetto universale delle preghiere e delle invocazioni che nel manto invece hanno valore individuale, quasi trasfigurando un filo di stoffa in un filo d’oro che simbolicamente elevi al Padre le preghiere dei figli». La tradizione del santuario, la storia locale, la devozione dei pellegrini espressa dagli ex voto e dalla moltitudine di pezzi di stoffa pervenuti per il Manto della Misericordia, hanno ispirato l’artista che ha rielaborato in chiave contemporanea la corona ferrea. Nel mese di maggio 2020, le corone verranno consegnate alla Diocesi e quindi recate in Santuario, dove saranno conservate in attesa dell’incoronazione del 30 agosto.