Dio dà e Dio toglie

Il contrappello

A tutto c’è un perché

Nell’articolo di Avvenire pubblicato mercoledì ho parlato della grandine che ha flagellato il Piemonte nei giorni scorsi, danneggiando le vigne prima della vendemmia. Succede oggi e succedeva in passato, quando però le famiglie contadine accettavano tutto con maggiore serenità, consapevoli che “Dio dà e toglie, ad ogni cosa c’è un perché”, per dirlo con le parole di Gianni Piccoli, un produttore di vini di Valeggio sul Mincio che ho intervistato vent’anni fa e che ho incontrato di nuovo quest’anno. Proprio al mondo delle campagne italiane spero si rivolga il neo ministro per le Politiche Agricole per rendere solida la struttura delle nostre aziende agricole, che vivono ancora sull’impresa famigliare e che rappresentano un grande valore per l’economia. Per esempio il comparto vitivinicolo, che dà occupazione a 21.476 addetti, ha creato un indotto che ha incrementato l’enoturismo facendolo diventare una vera e propria attività. Mi chiedo allora che fine farà il progetto di filiera fra produzione agricola e turismo che non è più contemplato dal nuovo governo giallo-rosso.

Paolo Massobrio