«Lavoriamo insieme per il bene di tutti»

STORIE DI VOLONTARIATO

Intervista a Federico Violo, presidente della Consulta comunale del volontariato sociale di Valenza

Federico Violo (nella foto sotto) è presidente della Consulta comunale del volontariato sociale di Valenza, ed è al suo terzo mandato: il primo nel 2014; il secondo nel 2016; e l’ultimo nel 2018. Gli abbiamo chiesto se ci sono novità o cambiamenti nelle attività della Consulta da lui presieduta.

Presidente, come sta andando il lavoro della Consulta?
«Innanzitutto vorrei ricordare che la Consulta rappresenta la sintesi dell’attività di un Volontariato vivo e vitale, tradizionalmente radicato nel tessuto cittadino. Vuole essere una risposta alle necessità, agendo con spirito di vera e sincera carità, in silenzio e solerzia».

Dall’ultima volta che ci siamo incontrati qui, sulle pagine di Voce, ci sono novità da raccontare ai nostri lettori?
«Vede, prima delle novità viene la realtà. Per questo a partire dalla fine del 2017 abbiamo fatto una analisi seria su di noi, sul volontariato, che ha prodotto dei buoni risultati e che ha visto i suoi momenti principali nella giornata degli Stati generali del volontariato valenzano, e nel Primo Censimento dei volontari di Valenza. Entrambi utili strumenti per fotografare la situazione del volontariato in città e per immaginare le prospettive future in un percorso che sappia sempre meglio dare risposte ai bisogni dei nostri concittadini».

E adesso che cosa avete in mente? Come userete questi dati?
«Partendo da qui, sempre in sinergia con le varie associazioni che fanno parte della Consulta, abbiamo potuto costruire percorsi di collaborazione, che nel prossimo futuro certamente si intensificheranno, con gli altri attori sociali e istituzionali presenti in città. A tal proposito, ringrazio tutti per l’attenta e fruttuosa collaborazione».

Ci può “raccontare” uno di questi nuovi percorsi?
«Ho potuto rendermi conto di come oggi il volontariato valenzano si relazioni con la città non solo con la tradizionale competenza, ma anche con una rinnovata consapevolezza e maturità. Credo che di questo siano una chiara espressione i quattro progetti in collaborazione con tutte le associazioni, progetti che da quest’anno sono diventati un nostro nuovo modo di lavoro. Rispetto a quanto ci eravamo detti proprio qui su Voce in passato, c’è un nuovo progetto relativo al Welfare animale, di sterilizzazione dei gatti delle colonie feline di Valenza, con lo sguardo rivolto a quella attenzione che la recente Giornata Mondiale per la cura del Creato sollecita da parte nostra. Ma vorrei anche ricordare l’interessante progetto di sinergia tra le associazioni valenzane che si occupano di salute: da ottobre partirà un ciclo di conferenze, aperte a tutti i cittadini e organizzate in modo unitario dalle associazioni. Questo ritengo sia un aspetto nel quale il Volontariato valenzano ha saputo compiere preziosi passi avanti: lavorare insieme per il bene di tutti».

In che cosa consiste questo “nuovo modo di lavoro”?
«Significa affiancare a quelle attività che ormai sono tradizionali nel panorama dell’impegno della Consulta anche una prospettiva che porti a valorizzare in modo sempre più significativo la presenza e l’apporto delle associazioni valenzane. Mi piace sottolineare che per esempio domenica 8 settembre saremo presenti con un nostro gazebo informativo in occasione della “Fera dal Bunpat”. Sempre in questa direzione ricordo poi che, in collaborazione con Voce, dalle prossime settimane racconteremo la storia e le attività delle realtà di volontariato di Valenza. Gli obiettivi sono tre: il primo, farci conoscere ancora di più e meglio; il secondo, avere una porta aperta verso coloro che volessero avvicinarsi al volontariato; e il terzo, che, mi permetto di dire, è per noi il più importante, è quello di fornire informazioni utili ai nostri concittadini che attraversano momenti di difficoltà, perché sappiano a chi potersi rivolgere. Con discrezione e gratuità».

Andrea Antonuccio