Leggere McCurry

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Leggere McCurry 

La rassegna “Steve McCurry. Leggere” sarà presente fino al primo di luglio nella corte medievale di Palazzo Madama in piazza Castello a Torino. Selezionate in 40 anni di carriera i visitatori potranno ammirare 65 fotografi e ritraenti persone di tutto il mondo e di tutte le estrazioni, intente a leggere. Questi scatti fanno parte di un volume che lo stesso McCurry volle dedicare in omaggio al grande fotografo ungherese André Kertész. La mostra è completata dalla sezione Leggere McCurry: 15 volumi pubblicati a partire dal 1985 (contenenti le foto dell’artista) fino a quelli più recenti. Giusto per ricordare, McCurry è considerato una delle più autorevoli voci della fotografia contemporanea: la foto che più lo rappresenta è l’immagine della ragazza afgana, nominata come “la fotografi a più riconosciuta” nella storia della rivista National Geographic (copertina giugno 1985).

Il fotografo Steve McCurry

La foto è stata anche ampiamente utilizzata sulle brochure di Amnesty International, oltre che su poster e calendari. Alcune delle sue immagini sono diventate delle vere e proprie icone riconosciute in tutto il mondo. Ha i girato i sei continenti raccontando i drammi della guerra, le culture più antiche e recondite con le loro religioni e le loro abitudini più strette, cercando comunque di mantenere sempre in primo piano l’elemento umano cogliendone l’essenza più intima. Tornando alla mostra, gli interpreti degli scatti di Steve McCurry arrivano da contesti tra i più vari: i luoghi di preghiera in Turchia, le strade dei mercati in Italia, dai rumori dell’India ai silenzi dell’Asia orientale, dall’Afghanistan a Cuba, dall’Africa agli Stati Uniti. Immagini che documentano momenti di quiete durante i quali le persone si immergono nei libri, nei giornali, nelle riviste. Giovani o anziani, ricchi o poveri, religiosi o laici: per chiunque e dovunque c’è un momento per la lettura. Le fotografi e sono accompagnate da una serie di brani letterari, scelti dal giornalista e scrittore alessandrino Roberto Cotroneo, che coinvolgeranno il visitatore in un rapporto intimo e diretto con la lettura e con le immagini. La mostra, prodotta da Civita Mostre e Musei, e curata Biba Giacchetti, si può visitare tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle ore 11 alle ore 18 escluso il martedì. Per informazioni: palazzomadamatorino.it.

Andrea Allegra