I voti per la Lega di Salvini sono i voti dei cattolici?

GRANELLO di SENAPE

I voti per la Lega di Salvini sono i voti dei cattolici?

«Si deve dialogare anche con Salvini»: lo ha detto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, commentando l’esito elettorale delle elezioni comunali, regionali ed europee. «Il Papa continua a dirlo: dialogo, dialogo, dialogo. E perché non Salvini? Anzi, dialogo si fa soprattutto con quelli che non la pensano come noi e con i quali abbiamo qualche difficoltà e qualche problema». Qualcuno potrebbe leggere una sorta di stile “democristiano” in questa dichiarazione, perché da una parte il Cardinale dichiara di avere “qualche problema” con Salvini, dall’altra invece cerca di applicare l’invito del Papa al dialogo; confermando di fatto che in questo momento è necessario dialogare “anche” con Salvini perché è il leader del partito più votato in Italia. Secondo la Lega i motivi di questo successo stanno nei temi che affronta e nella soluzione che prospetta ai problemi degli italiani, perché «così vogliono gli elettori».

Durante la conferenza stampa, il bacio al Rosario e il grazie a Maria che non ha agito per la Lega Nord ma per le radici cristiane dell’Europa. Anche la campagna elettorale di Salvini si è chiusa con un richiamo, soprattutto visivo, al cristianesimo. A questo punto viene da pensare: chi ha votato Salvini, lo ha votato perché rivuole l’Italia e l’Europa più cristiana? La Lega è davvero il partito dei cattolici? Non è facile rispondere a questa domanda, perché alcune scelte del governo non sono in linea con il Vangelo, questo non possiamo negarlo. Possiamo però interrogarci proprio su questo: davvero Salvini è rimasto l’unico politico a parlare “come” un cattolico?

Enzo Governale
@cipEnzo