Gruppo Amag – Per una Alessandria più bella e attraente

«Come è stato per gli 851 anni della città, e per “Il Cristo alla Ribalta”, sosterremo sempre più convintamente iniziative, progetti, appuntamenti di qualità, che abbiano lo stesso spirito del nostro Gruppo: ossia rendere Alessandria sempre più bella e attrattiva, capace di accogliere chi la scopre per la prima volta, o magari la riscopre dopo anni. Ma soprattutto con lo spirito di offrire il meglio alla comunità alessandrina, in piena sintonia con l’amministrazione comunale». Paolo Arrobbio, presidente del Gruppo Amag dalla scorsa estate, sottolinea i punti qualificanti della mission della Multiutility.

«Certamente aree come il Cristo e Borgo Rovereto – evidenzia Arrobbio – rappresentano l’anima profonda di Alessandria, sono parte non solo della sua storia antica e recente, ma anche il fulcro di progetti fortemente orientati al futuro, per cui per il nostro Gruppo è davvero un privilegio poter essere uno dei motori di iniziative che sanno rivitalizzare la città, e offrire non solo divertimento, ma anche generare opportunità per la comunità alessandrina». Il presidente precisa: «D’accordo con l’amministrazione del comune, nostro socio di maggioranza, riteniamo che la scelta migliore sia focalizzare i nostri investimenti a sostegno di iniziative forti e “qualificanti”, che hanno reale capacità attrattiva, e che sanno essere lievito e stimolo per tutta la comunità, e per la città capoluogo della nostra provincia». Arrobbio conclude: «Su questo fronte la parte del leone la fa certamente Alegas, la società del nostro Gruppo dedicata alla vendita del gas e dell’energia, che sostiene alcune delle principali realtà sportive del territorio, ma è anche impegnata al fianco di progetti di grande valenza sociale, come il Progetto Casa del Cissaca. Senza dimenticare la collaborazione con associazioni di volontariato, parrocchie e fondazioni, realtà che svolgono un’attività preziosissima, non solo sul fronte del culto, ma della coesione sociale, con una presenza costante all’interno della nostra comunità».

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