La pediatra risponde – Che mal di testa…

Dottoressa, la mia bambina di 10 anni ultimamente soffre di mal di testa. Cosa potrebbe essere?

Il mal di testa è un sintomo abbastanza comune in età pediatrica. Molte volte il bambino, specie più piccolo, riferisce questo disturbo ma continua a giocare o a fare ciò in cui era impegnato. In questo caso cerca di attirare l’attenzione su un proprio malessere non fisico ma emotivo. Quando si manifesta in maniera importante, cioè il bambino interrompe ciò che sta facendo e appoggia la testa sul tavolo o si corica sul divano, può essere legato a forme passeggere per esempio. Queste possono essere dovute allo stress, alla stanchezza, all’eccessiva permanenza davanti a videogiochi, tablet e tv, oppure per infezioni virali (come le rinofaringiti) o a una carenza di ferro. Ma la cefalea può avere anche una vera e propria causa organica come febbre, sinusite, infezione ai denti, ma anche in patologie più gravi.

La forma di cefalea più comune è la cosiddetta emicrania, e in genere c’è un familiare che ne soffre. Il bambino preferisce stare coricato al buio (perché non sopporta la luce), e può avere dolori addominali, nausea e vomito. Il dolore è martellante o pulsante, ed è localizzato nella parte alta della testa, sopra gli occhi o sulle tempie. Questa è la forma comune, differenziata dalla forma classica che è preceduta da “aura” cioè con sintomi come le vertigini. L’altra forma di cefalea è quella da tensione ed è legata a lunghi periodi di stress: il dolore è più sordo e parte dalla base del collo o dalla nuca. Questa forma colpisce soprattutto i bambini dagli 8 ai 13 anni, ed è più frequente nelle femmine. Qui il dolore alla testa non passa con il sonno. Quindi, la bimba di 10 anni potrebbe soffrire di questo tipo di cefalea, detta anche muscolo-tensiva.

Per fare una domanda alla dottoressa Sabrina Camilli: redazione@lavocealessandrina.it oppure pediabimbumbam.altervista.org.

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