Associazione italiana per la donazione di organi – Quattro minuti con Francesco

Quattro minuti. Un tempo breve ma considerevolmente lungo se ad intrattenersi con te è papa Francesco. Mercoledì al termine dell’Udienza Generale in Piazza San Pietro, il Santo Padre ha incontrato alcuni fedeli presenti. Tra questi Nadia Biancato, presidente provinciale di Aido e la volontaria Domenica Cavanna, del Gruppo Comunale di Felizzano-Quattordio. «papa Francesco è arrivato dopo un’ora di incontri, carezze, benedizioni a disabili, coppie di sposi, bambini, e tanti altri fedeli desiderosi di intrattenersi anche pochi istanti con lui. Era stanco, procedeva a fatica e chiedeva di pregare per lui.

Si è fermato davanti a noi e alle mie parole «Santità siamo i volontari di Aido che in provincia di Alessandria, la provincia della sua cara nonna, quest’anno compie 40 anni di impegno per la Donazione», Francesco si è rasserenato, mi ha sorriso e stretto la mano che non ha lasciato per i successivi quattro minuti, se non per prendere tra le sue il quadro di Fabio Gagliardi «con il Cuore» che gli abbiamo donato, il cuoricino creato all’uncinetto dalla nostra volontaria Antonietta Capra, sul quale ha impartito una speciale benedizione, la pettorina di Aido uguale a quella che indossavamo noi, su cui abbiamo anche un po’ scherzato» dichiara la presidente Nadia Biancato. Un momento felice per la stessa, ma per tutta l’Aido della provincia di Alessandria presente all’Udienza con quaranta volontari. «A papa Francesco abbiamo chiesto una cosa sola, promettendogli di pregare per lui: di darci la forza di continuare con rinnovato impegno, a sensibilizzare sul tema della Donazione Organi, perché nel parlarne occorre avere tanta forza» commenta ancora Biancato che puntualizza: «Al Santo Padre ho detto le cose che dico sempre quando mi riferisco alla Donazione: una persona su tremila tra coloro che firmano una dichiarazione di volontà diventerà donare effettivo. Occorre dunque parlarne sempre perché noi ci impegniamo per la salute pubblica e per quelle quasi novemila persone che attendono un organo per tornare a vivere.

Gli ho parlato della Speranza che portiamo e della Carità cristiana con cui siamo pronti a donare». Pochi minuti prima, in un’intervista di circa 10 minuti a Radio Rai Vaticana, la presidente Aido aveva ribadito il concetto con molti più particolare ai microfoni di Orazio Coclite, storico vaticanista. Una giornata memorabile, a due giorni dal compleanno di Aido: l’Udienza Generale era iniziata con la citazione dei gruppi presenti. Papa Francesco nei suoi saluti ha nuovamente chiamato Aido ( che detto un po’ con quel suo accento che si ferma su alcune lettere è uscito Aìdo) suscitando il coro di esaltazione in piazza da parte dei volontari. Poteva concludersi così. E invece quei quattro minuti hanno reso storico il 40° anniversario dell’associazione. «Sul sagrato con noi, nell’area riservata ai Vescovi, c’era anche monsignor Guido Gallese. Dobbiamo a lui l’aver potuto incontrare papa Francesco e lo ringraziamo per l’affetto che rivolge al nostro operato» rimarca Biancato. Al gruppo della provincia di Alessandria (di cui hanno fatto parte alessandrini, novesi, tortonesi e acquesi) si sono uniti anche alcuni volontari Aido della provincia di Biella-Vercelli e altri dalla provincia di Savona.

Papa Francesco incontrerà nuovamente l’Aido, questa volta con un’udienza privata, a cui ha invitato i volontari di tutta Italia il 13 aprile. «Ma questo incontro sul sagrato di piazza San Pietro alla fine di un’Udienza generale, vale più di cento udienze private» aggiunge Domenica Cavanna, volontaria da decenni, già presidente del Gruppo di Felizzano-Quattordio: «Mai avrei pensato di poter incontrare papa Francesco. La nostra presidente ci ha guidato sapendo di poter arrivare a portare il nostro affetto, la nostra vicinanza al Santo Padre, e per tutti noi è stata una gioia incontenibile».

N. B.

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