Quale giustizia per le vittime degli abusi? – l’Editoriale di Andrea Antonuccio

Care lettrici, cari lettori, abbiamo dedicato questo numero all’incontro in Vaticano (“La protezione dei minori nella Chiesa”, dal 21 al 24 febbraio) voluto da papa Francesco per dettare nuove linee guida di comportamento nei casi tristi, tristissimi, di pedofilia e abuso di potere su minori da parte di uomini di Chiesa. Abbiamo chiesto a don Fortunato Di Noto (è l’apertura in prima pagina) di farci un quadro della situazione sulla situazione della pedo-pornografia on line, e non solo. Don Fortunato è fondatore e presidente di Meter, un’associazione che da trent’anni dà la caccia agli “orchi” che adescano i più deboli sul web. Ed è proprio lui, don Fortunato, a sgombrare il campo da un luogo comune, purtroppo enfatizzato dai media: «La Chiesa non è una multinazionale che sforna preti pedofili». L’accostamento prete=pedofilo è aberrante, ma è diffuso. È sufficiente prendere un caffè al bar, comprare la carne dal macellaio o fare due chiacchiere con l’insegnante dei vostri figli: il pregiudizio c’è, indipendentemente da istruzione, ceto sociale, religione professata. Bisogna però riconoscere che i pregiudizi non sempre nascono dal nulla: qualche pretesto, come Chiesa, dobbiamo averlo pur dato. Ecco perché, sulla scia di papa Francesco, anche noi di Voce vogliamo dare il nostro contributo. Non certo per fare “piazza pulita” del peccato originale, di cui dobbiamo essere consapevoli per evitare di fare i moralizzatori (senza morale). Ma per dare testimonianza della verità e della bellezza della vita consacrata; e indicare al mondo che un peccato così grande può trovare giustizia non solo in un’aula di tribunale, ma anche nella Misericordia di Dio.

Andrea Antonuccio
direttore@lavocealessandrina.it

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