Circa sei mesi fa, all’Infantile dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, è stato ricoverato un bimbo (chiamato Paolo con un nome di fantasia) che si è presentato agli operatori in condizioni critiche, per l’ingestione di detergente a base di soda caustica che ha determinato la formazione di una lunga stenosi esofagea. Dal punto di vista clinico è necessaria una rapida identificazione e trattamento delle perforazioni esofagee, ma non esistono linee guida per una gestione efficace. Purtroppo tutti i tentativi di preservare l’esofago del piccolo sono stati vani, e a settembre si è deciso di procedere alla rimozione dell’esofago e alla sua sostituzione con un segmento di colon.
Un intervento molto complesso per la gracilità del bambino, l’età e il fatto che si è deciso di operare con approccio robotico. Tale procedura, portata a termine con successo, è stata resa possibile dai professionisti coinvolti e dal personale infermieristico. A poco più di due mesi dalla procedura, dopo oltre sei mesi, il piccolo Paolo mangia come un bambino normale, ma con tutte le paure di chi ha vissuto questo trauma.