A un’ora da qui – Scienza da scoprire

Dal 25 ottobre al 4 novembre la città di Genova ospiterà il Festival della Scienza. Più di 40 location accoglieranno eventi di ogni genere, adatti a tutte le età e a tutti i livelli di conoscenza: spettacoli, conferenze, laboratori, mostre e tanto altro ancora,. Il titolo di quest’anno è: “I cambiamenti”.  Gli appuntamenti sono numerosissimi ed è quindi consigliabile consultare il sito www.festivalscienza.it per riuscire a organizzare al meglio la visita che si intende fare. Infatti il “repertorio” del festival è vastissimo ed è cosa giusta studiarselo un po’ prima. Anche quest’anno si rinnova la tradizione del Paese ospite, che in questa edizione è Israele. Il linguaggio del festival sarà come al solito accessibile a tutti in maniera tale da poter abbattere quegli ostacoli che spesso certi tecnicismi creano per loro stessa natura. La scienza si renderà tangibile da chiunque tramite mostre e laboratori.

Si deve anche considerare l’incontro tra personalità nazionali e internazionali del settore scientifico. Da qui infatti, come in altre occasioni, nascono e nasceranno collaborazioni che potranno dare alla luce innovazioni di spessore e importanza mondiale. Veri e propri laboratori globali, fucine di invenzioni e cambiamenti.
“I cambiamenti”, titolo perfettamente collimante con il periodo in cui viviamo: i cambiamenti sono il preludio del progresso, ma anche del baratro. Ci sono cambiamenti dettati dalla volontà umana, altri invece sono eventi inevitabili causati da comportamenti abituali ai quali magari si dà poca importanza (si guardi al riscaldamento globale e all’inquinamento). Scienza e tecnologia si incontrano quindi per veicolare in maniera più razionale possibile e utile tutte le soluzioni ai problemi e alle esigenze del genere umano: l’alimentazione, lo scambio culturale, la salute delle persone e del mondo intero. Ancora qualche numero: il Festival della Scienza conta 15 edizioni che hanno visto coinvolti quasi 500 tra eventi e relatori (di cui 24 premi Nobel), più di tre milioni di visitatori e la bellezza di 7.070 addetti ai lavori.

Andrea Allegra

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