La Pediatra risponde – Tanti massaggi

Dottoressa, quali massaggi posso fare al mio bambino?

Per coliche o diarrea si mette il palmo della mano sull’addome e si massaggia da sinistra verso destra. Per la stitichezza si fa un massaggio da destra verso sinistra. Se il bimbo non riesce a dormire, passi le mani sulle tempie con un movimento circolare per risalire verso il centro della testa e ritornare sulla fronte, sopra la radice del naso. Per il catarro, faccia dei massaggi lungo le sopracciglia alcune volte, passando poi ai seni mascellari sotto gli occhi con movimenti circolari. Se il bambino ha tosse metta una mano sull’addome e una sul torace con movimenti circolari. L’olio utile è quello di mandorle dolci; se la pelle è arrossata si usa l’olio di calendula che cicatrizza e protegge la pelle. Gli oli di arnica invece hanno un’azione antinfiammatoria muscolare e decontratturante. Parliamo ora di Osteopatia, che aiuta a riequilibrare le funzioni vitali e agisce con uno scopo curativo e preventivo, agendo sulle cause della malattia senza l’utilizzo di farmaci. La struttura e la funzione del nostro corpo sono interdipendenti e quindi il corpo è un’unità funzionale. Dal periodo di gravidanza a quello neonatale, l’osteopata può essere d’aiuto per i disturbi tipici di neonatologia e di pediatria. Il trattamento osteopatico è volto sia ai disturbi pediatrici più comuni, come dolori addominali, coliche e problemi digestivi, a quelli meno comuni, come la plagiocefalia o le posture scorrette. Come pediatra ricorro spesso all’aiuto di un osteopata per i problemi funzionali dei miei piccoli pazienti e il miglioramento è frequente e immediato.

Per fare una domanda alla dottoressa Sabrina Camilli: redazione@lavocealessandrina.it oppure pediabimbumbam.altervista.org.

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