Appuntamento da venerdì 2 a domenica 4 marzo, presso l’Associazione cultura e sviluppo (piazza Fabrizio De André 76, Alessandria) con la seconda edizione dell’Alff , l’Alessandria Film Festival. Il festival si regge su un concorso internazionale basato sulla selezione di lungometraggi e cortometraggi provenienti da tutto il mondo tramite la piattaforma online Film Freeway, giudicati poi da due giurie di esperti; all’edizione di quest’anno hanno partecipato circa 230 opere tra lunghi e corti. Ma come nasce questo evento, sempre più rilevante nel panorama culturale della nostra città, e non solo? «Nell’estate del 2016 ho proposto questa iniziativa a Stefano Careddu, che sarebbe poi diventato il co-direttore artistico del festival» spiega Lucio Laugelli, direttore artistico dell’Alff . «Mi sembrava assurdo che una città non certo piccola come Alessandria, un capoluogo di provincia, non avesse un suo festival. E così abbiamo cominciato a pensare di farlo sul serio, nei mesi successivi. Il risultato? Nel marzo 2017 è nata la prima edizione. E ora rieccoci qui». La manifestazione di cultura cinematografi ca, che consiste in tre giorni di proiezioni ed eventi dedicati alla cosiddetta «settima arte», riparte proprio dal successo di pubblico della scorsa edizione. Nel 2017, infatti, con 24 proiezioni complessive, di cui tre anteprime nazionali, l’evento è stato seguito da oltre 1.300 spettatori. «E’ un festival pensato per la città e per gli appassionati di cinema del Nord Italia» commenta ancora Laugelli. «Lo progetta, durante l’anno, un piccolo gruppo di persone che crede molto nel cinema indipendente e negli eventi di qualità. La risposta più grande al nostro lavoro è l’affluenza del pubblico, e quindi ci auguriamo che anche quest’anno la città e i cinefili rispondano venendo a trovarci nel corso del weekend». Oltre a Lucio Laugelli e a Stefano Careddu, il festival può contare sulla passione di Samuel Antichi, Ilaria Briolini, Giulia Cantini, Francesca Grassano, Emilù Nizzo e Giovanni Pesce. L’intenzione degli organizzatori è di far emergere anche i meccanismi che “stanno dietro”, attraverso l’individuazione di un «mestiere del cinema» intorno al quale focalizzare l’intera edizione. Quest’anno è stato scelto il complesso ruolo del doppiatore, sulla cui funzione oggi più che mai si concentrano querelle e dibattiti. Saranno molti (e rinomati) gli ospiti dell’edizione 2018, come spiega Lucio Laugelli: «Avremo Giuseppe Piccioni, Marta Gastini e Francesco Pannofino: con lui abbiamo unito il doppiatore, mestiere dell’anno, a un volto noto, visto che come tutti sanno è anche un grande attore al cinema e in tv. Ma ci sono anche Michele Gammino, doppiatore tra gli altri di Harrison Ford e Richard Gere, e Luca Vecchi dei The Pills, che ha un film in concorso». La serata di apertura del Festival, venerdì 2 alle 20.30 nella sala grande dell’Associazione cultura e sviluppo, ha come protagonisti il regista Giuseppe Piccioni e l’attrice alessandrina Marta Gastini, intervistati dai critici Roberto Lasagna e Saverio Zumbo del Festival Adelio Ferrero. Sabato 3, alle 18.30, consegna del Premio alla carriera al doppiatore Michele Gammino; alle 21.30 è prevista una conversazione tra Steve Della Casa e Francesco Pannofino sul doppiaggio. Domenica 4, alle 14, proiezione del trailer di «Investigation of a common citizen» del videomaker alessandrino Alessandro Gavazza, sulle stragi di Ustica e Bologna; alle 20, è in programma la cerimonia di premiazione del concorso.
Per informazioni: www.alff . it – facebook.com/alessandriafi lmfestival.
Andrea Antonuccio