Gentile dottoressa, il mio bambino ha i vermi nelle feci. Che devo fare?
I parassiti intestinali sono un evento abbastanza frequente in pediatria. Si tratta di un’infestazione dell’intestino da parte di un animale-parassita che vive a spese dell’ospite (cioè a spese nostre). Il parassita, spesso si tratta di un verme, si nutre grazie all’uomo senza procurargli grossi danni. I più frequenti sono gli ossiuri, gli ascaridi e la tenia. Quest’ultima, detta anche verme solitario, ha una forma allungata e piatta in grado di sopravvivere per molto tempo nell’intestino dell’ospite, dando segni di scarso accrescimento. Alcuni parassiti, come gli ossiuri e gli ascaridi, vivono liberi. Altri sono attaccati alla parete con ventose e grazie alla mucosa intestinale riescono ad assorbire le sostanze necessarie per la loro sopravvivenza, e a eliminare tossine prodotte dal loro metabolismo. Quali sono i sintomi? I più frequenti sono: disturbi del sonno, irritabilità e digrignamento dei denti, aumento o perdita di peso, gonfiore e dolori addominali, eruzioni cutanee e allergia. Quali sono le cause grazie alle quali i parassiti entrano nel nostro corpo? La convivenza con gli animali domestici, in particolare i cani, il contatto accidentale con la terra o polvere che presenti le feci contaminate (capita quando i nostri bambini giocano all’aperto in terreni dove passano anche gli animali), frutta e verdura lavate male, carne, pesce e crostacei crudi o poco cotti. Esistono vermifughi molto efficaci e si consiglia sempre di aggiungere i fermenti lattici nella terapia. Lavarsi bene le mani, tenere le unghie corte, lavare bene le parti intime dopo la defecazione e lavare bene la biancheria ad alte temperature sono ottime misure di prevenzione.
Per fare una domanda alla dottoressa Sabrina Camilli: redazione@lavocealessandrina.it oppure pediabimbumbam.altervista.org