La pediatra risponde – L’importanza dei fermenti lattici

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Gentile dottoressa cosa ci consiglia sui fementi lattici?

Con “fermenti lattici” intendiamo farmaci chiamati probiotici. Questi farmaci sono integratori alimentari microbici vivi, che hanno un’influenza positiva sulla salute del bambino o dell’adulto. La loro principale caratteristica è quella di sopravvivere ai succhi gastrici e agli acidi biliari, raggiungendo così il colon. I più comuni probiotici contengono lattobacilli e bifido batteri. L’azione dei probiotici è di regolare il sistema immunitario; producono vitamine; contrastano l’azione di virus come il rotavirus; possono inoltre ridurre la stipsi e gli effetti da intolleranza al lattosio. Questo ci fa capire la loro importanza, ma soprattutto capiamo che non tutti i fermenti sono uguali. La formulazione per bocca è diversa: in capsule, in bustine orosolubili e in flaconcini. La loro somministrazione deve essere sempre un minimo di dieci giorni, per arrivare ad un massimo di tre mesi, che può sfociare in casi di disbiosi. La disbiosi si verifica molto spesso nei bambini, in special modo quando nella loro alimentazione prevalgono zuccheri semplici o complessi. Allora si svilupperà una disbiosi fermentativa con “pancini molto gonfi”, specialmente nella parte alta dell’addome. Al contrario, gonfierà la parte inferiore dell’addome se assumeranno una notevole quantità di cibi ricchi di grassi e carni. Per concludere, i fermenti, secondo la mia opinione e gli ultimi studi, devono essere sempre presenti nella terapia dei nostri bambini. Soprattutto in caso di gastroenteriti, di somministrazione di farmaci in particolare antibiotici e in caso di gonfiore nella parte addominale, che a volte può progredire con piccole coliche e spasmi.e quantitativa della flora intestinale.

Per fare una domanda alla dottoressa Sabrina Camilli: redazione@lavocealessandrina.it oppure pediabimbumbam.altervista.org.

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