La Deneuve o Madre Michel? Scegliete voi! – L’editoriale di Andrea Antonuccio

Care lettrici, cari lettori,

come ho già scritto una volta in questo spazio ho una parente, Giuliana (parente acquisita, ma non per questo meno amata), che da non molto tempo è ospite dell’Istituto Divina Provvidenza di Alessandria: la “Michel”, come è nota a tutti gli alessandrini. Andando a trovare Giuliana, ho sempre respirato un clima buono, di accoglienza e di serenità. Un clima (perdonate il termine, ormai un po’ in disuso) cristiano. Lo si vede nei sorrisi di chi accudisce i malati, nell’attenzione a essi riservata, nella pulizia dei locali e in tanti altri aspetti che la Madre superiora dell’Istituto, suor Natalina Rognoni, racconta (molto meglio di me) nell’intervista a pagina 11 di Voce. Intervista, ve lo confesso, che stavo inseguendo da diverso tempo: sono infatti convinto che le opere di carità e di fede presenti nella nostra diocesi debbano essere pubblicizzate. Non riesco a dirlo in un altro modo. Dobbiamo discuterne, tra di noi e con gli altri. Mia moglie e i miei figli lo sanno: ogni volta che vengo a contatto con un testimone della presenza di Cristo, rimango stupito. E dunque ne parlo, in famiglia e con gli amici. Di che cosa può valere la pena discutere, se non di ciò che muove e commuove il cuore (e dunque fa la storia), e può cambiare il nostro vivere quotidiano? O forse preferite disquisire amabilmente delle ultime affermazioni (poi ritrattate, peraltro) di Catherine Deneuve su uomini, corteggiamento e molestie sessuali? Attendo suggerimenti… nel frattempo, andate a leggere l’intervista a madre Natalina. E poi ne riparliamo.

Andrea Antonuccio

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