L’unità liquida e le comunità

La scomparsa di Bauman ci ha lasciati senza soluzioni ai “mali” di questa società liquida. Conosciamo bene la differenza tra la società di un tempo, solida, e la società moderna, liquida, e non possiamo che essere d’accordo con lui.

Gli elementi solidi sono statici, occupano uno spazio ben definito che non è possibile occupare  senza usare la “forza”. Mi ricordano molto le ideologie del passato.

I liquidi sono tutt’altro.  Non hanno confini, né superficie, o meglio, non è possibile controllarli. Il liquido però è sempre in movimento, si adatta agli spazi. Ne vedo il “cambiamento” continuo di questi ultimi 20 anni, i giovani in continua ricerca.

E come possiamo fare? Meglio la sicurezza dell’ideologia o l’insicurezza del cambiamento?

Una cosa è certa, non si deve avere paura di cambiare le cose, se lo facciamo secondo la legge del Vangelo, che è una legge della fede. Abbiamo quindi la possibilità di costruire un “contenitore” per questa società liquida, un contenitore che sia nuovo, perché le ideologie allontanano da Dio e dai fratelli. Abbiamo il compito di costruire nuove comunità capaci di contenere la vivacità e il movimento della nostra società liquida. D’altra parte è semplice: «Vino nuovo in otri nuovi».

Enzo Governale

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