Caro Don Angelo,
ci sono tanti ricordi che parlano di te tra le mura della parrocchia di San Pio V, ricordi condivisi con tanti giovani, moderni “Fanciott” per i quali tu sei stato esempio di umanità, carità e fede. In un mondo che ancora oggi erge muri, tu ci hai insegnato ad accogliere, ad unire e mai a dividere. Tu che avevi girato il mondo con la Lambretta, in quel viaggio “mitico” raccolto in libro e di cui spesso ci parlavi, ci hai fatto conoscere le condizioni poverissime del Madagascar, e quei bambini dagli occhi grandi della missione di Padre Vincenzo Tolu sono diventati un po’ nostri fratelli.
E poi c’è il ricordo di quel gennaio di tre anni fa, quando hai lasciato il testimone della comunità di San Pio V e abbiamo fatto una grande festa per te. Quante persone hanno voluto salutarti in quell’occasione: hai festeggiato quasi cinquant’anni alla guida di una comunità (eri arrivato nel 1965) dove hai visto crescere bambini, ragazzi, che oggi sono genitori e nonni.
C’era tanta gratitudine negli occhi lucidi di ragazzi, adulti, nonni e Fanciòtt di Don Stornini che domenica sera si sono riuniti nella “tua” parrocchia per ricordarti e recitare insieme il Santo Rosario con Don Vittorio Gatti e Don Stefano Tessaglia, giovani cresciuti nella comunità di San Pio V e che tu hai accompagnato fino all’Ordinazione sacerdotale, e insieme a Don Giuseppe Bodrati che sta guidando nel tuo esempio una comunità che nel frattempo è cresciuta, unendosi a quella del Cuore Immacolato di Maria.
Ci sono i ricordi di tanti Recital, gli spettacoli del 7 dicembre che, continuando la tradizione dei Fanciòtt di Don Stornini, qui in città hanno reso la nostra parrocchia davvero unica. Ognuno ha un motivo diverso e unico per ringraziarti: un aiuto in un momento di difficoltà, durante una malattia, la condivisione di un disagio, di un momento di sofferenza o di gioia. Nella tua grande umiltà e generosità, sei stato un punto di riferimento per tutti: ragazzi, adulti, famiglie, catechisti.
Per noi sei diventato una persona di famiglia, sempre vicino a tutti, pronto a gioire nei momenti di allegria e a offrire conforto in quelli di sofferenza. Come ha detto uno dei tuoi Fanciott, ti vogliamo immaginare sulla tua lambretta a continuare il viaggio in Paradiso, e noi da qui canteremo la canzone che concludeva tutti i nostri Recital: “Resta qui con noi”. Perché sappiamo che resterai con noi, per sempre.
Ciao, Don!
Francesca Frassanito