La mozione non ha Voce Come si difende la vita?

In questi giorni abbiamo ricevuto molti messaggi, chiacchierato e discusso con amici e letto pareri sui social. Alcuni si sono mostrati a favore del pensiero del direttore, altri hanno preteso una nostra presa di posizione. Così mi sono chiesto: come si difende, oggi, la vita? Purtroppo non sono riuscito a darmi una risposta precisa, ma traggo due lezioni dalla vicenda Locci-Trifoglio. La prima è che la provocazione riceve come risposta la provocazione. Muovere una mozione nei confronti della Legge 194 non può che scatenare le reazioni che sono nate a seguito della proposta, giuste o sbagliate che siano, e non può che allontanare, anziché creare ponti e favorire il dialogo. Il grido che si è levato è stato: “Nessuno tocchi i diritti delle donne”, anche se credo che la mozione non mirasse a cancellare diritti. La seconda lezione è certamente il “passo indietro” che è stato fatto durante l’ultimo consiglio comunale (la mozione passerà prima al vaglio della commissione Politiche sociali), che io definirei invece “passo in avanti”. Credo sia un’ottima scelta. L’aborto è un omicidio, questo va detto, ma non va gridato, perché alle grida risponderanno altre grida. Noi siamo “La Voce” e abbiamo il compito di usarla in maniera che tutti possano ascoltarla, così come abbiamo il dovere di ascoltare “la voce” delle donne che si trovano davanti a una scelta che noi spesso riduciamo a bandiera, ma che porta con sé sofferenza da trasformare e dubbi da sciogliere. Né pro, né contro, ma accanto alle donne.

Enzo Governale
@cipEnzo

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