Chiesa dell’ospedale Santi Antonio e Biagio – In preghiera per tutti i malati

La comunità di Sant’Egidio organizza per sabato 10 novembre alle ore 17 la “Preghiera per i malati”, nella Chiesa dell’ospedale Santi Antonio e Biagio. La preghiera sarà guidata spiritualmente del cappellano dell’ospedale don Stefano Tessaglia. Abbiamo chiesto a Giovanni Castellana, che fa parte della Comunità da 15 anni, di spiegarci il senso di questa iniziativa.

Giovanni, da quanto tempo c’è la preghiera per i malati?
«C’è già da diverso tempo. Ma da più di un anno abbiamo deciso di farla una volta al mese in ospedale, anche se come Comunità ci troviamo ogni mercoledì sera». Come mai proprio in ospedale? «Siccome è dedicata ai malati, diamo la possibilità anche a loro di partecipare. E, dunque, proprio per questo motivo don Stefano ha voluto anticipare la preghiera per renderla più accessibile ai degenti dell’ospedale».

Qual è il vostro stile?
«La struttura è identica a quella della preghiera che svolgiamo ogni settimana. Quindi seguiamo l’ascolto della Parola, il commento, la preghiera con i salmi e i canti. Durante la preghiera raccogliamo dei foglietti dove chi desidera può scrivere il nome della persona a cui vuole dedicare la preghiera. Questo lo si potrà fare anche durante tutto il resto della settimana. E poi simbolicamente questi foglietti verranno portati all’altare, durante la preghiera».

Dedicherete a qualcuno in particolare questa preghiera?
«Sicuramente ricorderemo sempre con affetto il nostro amico Francesco Guido, che ci ha lasciato nel 2014. Lui ha iniziato e ha dato vita alla comunità ad Alessandria». Da dove nasce la Sant’Egidio in città? «Possiamo dire che Alessandria è una “costola” di Genova. Infatti, da più di 15 anni alcuni amici della Comunità di Genova tutte le settimane vengono da noi per animare e pregare insieme nel momento comunitario. Adesso siamo un gruppo molto piccolo formato da una ventina di persone; ma in occasione di alcune attività siamo un folto numero, che arriva anche a un centinaio di volontari. In particolare aiutiamo la mensa dei frati, svolgiamo volontariato alla casa di riposo e organizziamo il pranzo di Natale insieme con la Caritas».

Come si fa ad aiutare la vostra comunità?
«Siamo ben contenti se qualcuno vuole venirci a trovare nella Chiesa dei frati cappuccini (in via S. Francesco d’Assisi 13, ad Alessandria, ndr) per la preghiera. Mentre per gli aiuti più concreti si può fare riferimento al sito della Comunità di Sant’Egidio: www.santegidio.org».

Alessandro Venticinque

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