Conoscere, amare e annunciare con la vita

Il 22 dicembre del 1986 Giovanni Paolo II si rivolge ai giovani dell’Azione cattolica: «Vi propongo, pertanto, una triplice consegna che voi certamente, da ragazzi in gamba e ferventi come siete, non mancherete di eseguire. Si tratta, anzitutto, di conoscere Gesù, accostandovi al messaggio del vangelo che lo rivela come vero Dio e vero uomo, colui nel quale si è manifestato il supremo amore di Dio Padre. Conoscere Gesù nella sua parola, nei suoi gesti, negli episodi della sua vita, così come il vangelo ce li narra e la Chiesa ce li predica. Si tratta poi di amare Gesù. Come a Pietro, anche a voi Gesù chiede: “Mi ami tu?”; ed a tutti voi egli dice, come agli apostoli: “Voi siete miei amici”. Siate amici di Gesù; abbiate verso di lui un affetto schietto e profondo, voi che credete all’amicizia di Cristo perché sapete stargli vicino con cuore attento e generoso. Da ultimo occorrerà annunciare Gesù, parlare di lui affinché egli sia più conosciuto, affinché non sia dimenticato. Voi saprete con il vostro affetto, parlare di Gesù da veri giovani apostoli, capaci di rinnovare nell’anima dei vostri coetanei lo stupore che un tempo suscitarono i pastori quando riferirono la loro esperienza di Cristo».
Conoscere, amare e annunciare. Sono i tre verbi che il Papa chiede ai giovani dell’Ac di imparare a coniugare nella loro vita. Un compito difficile, senza dubbio, ma abbiamo ogni giorno la possibilità di allenarci provando a conoscere un po’ di più chi ci è accanto, imparare ad amarne i difetti e le virtù e infine annunciare con la vita questo amore perché Gesù possa vivere in noi.

Enzo Governale
@cipEnzo

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