Come molti di voi, ho potuto leggere sui social network molti costituzionalisti ed esperti di democrazia commentare in maniera positiva o negativa la scelta del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Devo ammettere che alcuni commenti mi hanno fatto molto ridere perché goffi e poco “informati”, altri invece mi hanno terrorizzato perché escludevano uno dei principi della democrazia: la scelta. Non so dire se Mattarella abbia fatto bene a non accettare il ministro dell’economia proposto da Lega e M5S, ma leggendo il suo discorso ho capito che si tratta di una scelta, e la democrazia è una questione di scelte e di ruoli affidati. La Costituzione italiana è un documento scritto in un’epoca di forte rispetto per le autorità (più autorevoli, forse) da persone che avevano appena vissuto la tragedia di una guerra mondiale, in una società di forte coesione tra le persone. L’assenza di questi elementi nella società di oggi e l’amplificazione dei mezzi di comunicazione hanno come risultato le reazioni di questi giorni: sconclusionate, irrispettose e giudicanti nei confronti di chi ha avuto la disgraziata idea di fare una scelta. Continuo a non sapere se Mattarella abbia fatto bene, ma credo che abbia agito tenendo conto delle condizioni che hanno portato alla stesura della Costituzione italiana (che lui conosce molto bene). In ogni caso credo che la democrazia sia proprio questo: responsabilità nelle scelte e fiducia nelle istituzioni.
Enzo Governale
@cipEnzo