La gente di fede? Non finisce mai… – L’editoriale di Andrea Antonuccio

Care lettrici, cari lettori,

oggi, giovedì 8 febbraio 2018, è il mio primo compleanno da direttore di Voce. A un anno esatto di distanza (primo numero a mia firma, l’8 febbraio del 2017), mi stupisco ancora di quanta vita ci sia nel nostro, e vostro, settimanale. Non lo dico per vantarmi. Il punto di stupore, per me, è che la realtà, quando la si interroga, risponde sempre in maniera sorprendente. Basta guardare agli spunti che troverete questa settimana su Voce: l’attività dell’Oftal, la legge sul “fine vita”, il confronto tra l’assessore Piervittorio Ciccaglioni e il direttore della Caritas Gianpaolo Mortara… e molto, molto altro ancora. Vi invito anche a leggere con attenzione quello che il nostro vescovo racconta nell’intervista a pagina 9. Le sue esperienze di amicizia (e accompagnamento) con malati terminali, quando ancora era “don” in Liguria, sono commoventi. Si avverte Cristo presente, reale, che nella malattia e nel dolore si manifesta e “vince” dolcemente le resistenze, i dubbi e le paure di ognuno di noi. In questa dolcezza, in una vita che cambia e si converte, sta la vera e tangibile prova dell’esistenza di Dio. La nostra fede è veramente un avvenimento sperimentabile, non un pensiero, e tocca, in modi misteriosi, tantissima gente. Penso spesso a quello che mi disse un noto sacerdote alessandrino, tra il serio e il faceto, all’inizio del mio mandato: “Quando finirai la gente da intervistare, che cosa farai?”. Bella domanda, a cui però dopo 12 mesi posso rispondere così: “Le persone di fede non finiranno mai”. Più ne cerco, più ne trovo. Buona lettura!

Andrea Antonuccio

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