Il Granello di Senape – di Enzo Governale

Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi.
Come per ogni festa cristiana, anche quella di tutti i santi inizia la sera o la notte precedente (come per la vigilia di Natale o la notte di Pasqua).
I celti cattolici iniziarono a celebrare
l’illuminazione della notte, le zucche che mettevano in fuga il male, il cielo che visitava la terra, i dolcetti che i morti portavano ai loro discendenti come segno del loro amore sempre presente e della loro intercessione presso Dio. La luce nella zucca e i dolci sono quindi i segni tangibili della sconfitta del male. Anche nelle tradizioni del nostro amato Sud si regalano doni ai bambini e si mangiano dolci realizzati appositamente per questa festa. È il modo più semplice che abbiamo per rendere concreto l’affetto per i cari defunti, per ricordare quella Luce che ha vinto per sempre la morte.
Sotto quest’ottica, Halloween è per noi cristiani l’occasione giusta per raccontare belle storie ai nostri ragazzi: le vite dei Santi. Questa è per noi la vera Halloween: una festa cattolica!
Forse è il caso di riappropriarsi di questa festa, (così come per il Natale) svincolandoci per quanto possibile dai legami consumistici e spiegando ai nostri ragazzi la comunione che ci lega ai nostri defunti e a tutti i Santi.

 

Enzo Governale 

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