Intossicazioni da funghi: numeri raddoppiati

Alessandria

Raddoppiati i casi di intossicazione da funghi: gli ultimi risalgono ai giorni scorsi e la stagione, per gli appassionati più incalliti che vanno nei boschi a colpo sicuro, non è ancora finita. Negli ultimi giorni si sono verificati diversi interventi dell’Ispettorato Micologico del Servizio igiene alimenti e nutrizione, Sian, dell’Azienda sanitaria di Alessandria nei vari ospedali della provincia per consulenze su pazienti. Tra i malcapitati, anche alcuni bambini trasportati al Pronto soccorso per intossicazioni o avvelenamenti causati da funghi raccolti e consumati a livello familiare. «Nel corso di questa stagione il numero dei soggetti coinvolti da avvelenamento da funghi che ha richiesto la consulenza dei micologi Asl Al è di 11 persone, a fronte del numero totale registrato nell’intero scorso anno di soli sei casi», a tirare le somme sono i responsabili dell’Ispettorato che si raccomandano alla popolazione fornendo alcune avvertenze. Devono essere raccolti soltanto funghi interi e completi di tutte le parti necessarie alla determinazione della specie. Bisogna raccogliere esemplari sani e giovani, ma non allo stato di ovolo o non dischiusi per non confonderli con specie velenose e mortali. Inoltre i micologi raccomandano di valutare l’habitat di raccolta e il luogo di provenienza. Da evitare la raccolta in prossimità di discariche, strade a intenso traffico veicolare, industrie inquinanti. Infine ricordano, che, se non si è certi della commestibilità dei funghi, è possibile sottoporre l’intero quantitativo raccolto al controllo dell’Ispettorato Micologico. Il privato raccoglitore può richiedere una consulenza gratuita per il riconoscimento dei funghi raccolti. Tre sedi: Alessandria in via Venezia 6, telefono 0131 307800; Novi Ligure in via papa Giovanni XXIII, 0143 332643; Casale Monferrato in corso Valentino 249, 0142 434543.

Daniela Terragni