Alessandria e provincia
Undici specie di zanzare monitorate e una zanzara Tigre in continuo aumento. Riparte la guerra alle zanzare, ad Alessandria e nei 29 Comuni alleati. «L’abbondanza di questi insetti vettori è considerata un fattore di rischio sanitario. Grazie però al costante monitoraggio e agli interventi sulle larve e sugli esemplari adulti, questo rischio è affrontabile sul suolo pubblico di competenza del progetto» fa sapere il Comune di Alessandria, capofila del progetto trentennale. Gli interventi di lotta contro le larve sono effettuati nei tombini della città, nei fossi e ristagni con prodotti biologici, quelli per la lotta agli esemplari adulti sono effettuati nei parchi e nei siti sensibili (ospedali, parchi, giardini pubblici, scuole, centri estivi). Dopo il monitoraggio del territorio, nei giorni scorsi, sono partiti i primi trattamenti.
Dal 2007 a oggi, è “Ipla Spa” la partecipata della Regione a occuparsi della gestione locale, che ha come referente tecnico l’entomologo internazionale dottor Asghar Talbalaghi, alla guida del primo progetto di lotta alle zanzare in Piemonte dal 1997. Il Centro Operativo si trova all’Arpa di Alessandria.
«Gli interventi partiranno da metà giugno e verranno effettuati fino a fine settembre e inizio ottobre, a seconda del clima. Riguarderanno la città, le frazioni Astuti, Gerlotti, Osterietta e i sobborghi di Cantalupo, Casalbagliano, Villa del Foro, Cabanette, San Michele, Valmadonna, Valle San Bartolomeo, Spinetta Marengo, Lobbi, Litta Parodi, Castelceriolo, Cascinagrossa, Mandrogne, Quattro Cascine, San Giuliano Nuovo e San Giuliano Vecchio» spiega l’assessorato all’ambiente e salute del Comune.