E si ricomincia…

L’Alessandria ci riprova: a Luca Di Masi certamente non è mancata la tenacia visto e considerato che, incassata la cocente sconfitta di Firenze, il nostro è pronto a ripartire con determinazione e convinzione e, secondo noi, anche nella giusta maniera. Perché? Anzitutto per la scelta dell’Allenatore, il possibile uomo giusto al momento giusto: dopo essersi affidato alle belle speranze di D’Angelo, al presunto talento di Scienza e Gregucci e alla solida esperienza di Braglia e Pillon, il Patron del Vecchio Orso ha puntato su un giovane ancora digiuno di esperienza diretta nel professionismo, ma dal solidissimo curriculum, formatosi dapprima alla corte della Juventus, poi a quella del Genoa.
Cosa dice la pancia dei Tifosi? La gente alessandrina è particolare, da un lato incline alla fiducia e all’ottimismo quando si parla delle proprie passioni, dall’altro sempre molto critica e diffidente. Il nuovo Allenatore dell’Alessandria, in questo senso, non fa eccezione: all’ottimismo derivante dalla giovane età e dal blasone formativo illustre fa, da inevitabile contraltare, una notevole dose di diffidenza circa la mancanza di esperienza diretta. Eppure, noi crediamo che la scelta dell’Alessandria sia stata giusta: finalmente sentiamo parole come “progetto pluriennale” e si scegli di investire su un elemento nuovo, al quale certamente non mancheranno carica e motivazioni. Lasciamo dunque da parte la storica perplessità, fin troppo tipica di queste lande grigie, e
abbandoniamoci all’amore per il grigio vivido delle maglie alessandrine che l’anno prossimo proveranno, riproveranno e forse ce la faranno.

 

 

Silvio Bolloli

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