Parlano i responsabili alessandrini
Cinquant’anni fa, il 14 febbraio 1971, nasceva a Roma Confesercenti. L’associazione della provincia di Alessandria ha voluto celebrare questo appuntamento così importante con un incontro online, domenica 14 febbraio alle 17.30, sul canale YouTube e con sulla pagina Facebook di Confesercenti Alessandria. Ma qual è la storia di Confesercenti?
L’associazione è nata dall’unione di quattro categorie che all’epoca erano fortemente rappresentative: l’Uncic (commercio a posto fisso), l’Anva (commercio ambulante), la Faib (distributori di carburanti), e la Fiarc (agenti di commercio). Insieme, queste quattro categorie, contavano, in quegli anni, circa 80 mila iscritti.
I numeri di Confesercenti sono importanti, anche oggi, a 50 anni dalla fondazione. Si tratta, infatti, di una delle principali associazioni imprenditoriali del nostro Paese, rappresentando più di 350 mila Pmi (piccole medie imprese) del commercio, del turismo, dei servizi, dell’artigianato e dell’industria, capaci di dare occupazione a oltre 1 milione di persone. Con oltre 5 mila addetti, 120 sedi provinciali, 20 regionali e oltre 1.000 territoriali, l’associazione è un punto di riferimento per le imprese su tutto il territorio nazionale. La missione è quella di rappresentare il mondo delle Pmi che, con il loro dinamismo, danno un contributo ineguagliato al Pil e all’occupazione d’Italia. Il proposito è di contribuire alla crescita delle imprese, dell’economia e allo sviluppo della democrazia, attraverso la collaborazione con le istituzioni, con le organizzazioni sociali, economiche, culturali e umanitarie. E proprio su questi obiettivi, Confesercenti promuove proposte su cui coinvolge le Istituzioni e le forze sociali italiane ed europee.
«Ora, come allora, la principale ragione di far parte di un’associazione di categoria sta nella motivazione che spinse i fondatori a costituire la nuova confederazione: la forte domanda di rappresentanza, di tutela, di sostegno alla crescita e all’innovazione da parte delle piccole e medie imprese. A questa missione la Confesercenti rimane ancora legata. L’impegno della Confesercenti era e continua a essere quello di dare valore e dignità economica e sociale alle Pmi e lavorare per lo sviluppo e l’innovazione, attraverso una fitta rete di relazioni» dichiara Manuela Ulandi (in foto qui sotto), presidente provinciale Confesercenti.
Un lavoro portato avanti anche durante questo anno così diffcile, caratterizzato dall’emergenza pandemica. Un periodo che ha portato anche la “scoperta” del mondo digitale. «In occasione di questo 50° compleanno e per i mesi a seguire, Confesercenti organizza una campagna di storytelling (racconto, ndr) delle migliori imprese del territorio. Sfrutteremo il mondo digitale, per aumentare la visibilità dei negozi, delle botteghe, dei laboratori, dei mercati delle nostre città. Ci piace che i nostri associati abbiano anche una piazza digitale, per illustrare in modo suggestivo cosa c’è dietro una vetrina» sostiene Michela Mandrino (nel tondo, a sinistra), presidente Alessandria.
«Fare impresa è creatività, coraggio, intraprendenza, ma anche organizzazione e noi, essendo una larga e articolata famiglia, suddivisa anche verticalmente, vantiamo competenze diffuse in ogni settore d’interesse per le imprese, dalla fiscalità, alla consulenza, alla formazione. Il rapporto di fiducia che instauriamo con ogni Imprenditore è totale e per questo mi piace citare una famosa frase di Italo Calvino: “Le associazioni rendono l’uomo più forte e mettono in risalto le doti migliori delle singole persone, danno la gioia che raramente si ha, restando per proprio conto”» afferma Gianni Malaspina (nel tondo, a sinistra), amministratore di Confservizi.
«Buon compleanno alle donne e agli uomini che hanno fondato e continuano a lavorare per la crescita di Confesercenti, scrivendo ogni giorno una nuova e comune pagina di impresa, di coraggio e di passione» l’augurio, all’unisono, di Ulandi, Mandrino e Malaspina.