Figlie di Maria ausiliatrice
A poco più di un anno dalla visita in Italia, tenutasi dal 14 al 21 settembre 2021, di un gruppo di Figlie di Maria Ausiliatrice (le suore salesiane) dell’Africa, nell’ambito del progetto “Azioni di rilancio e rafforzamento della formazione professionale in Africa Centrale” realizzato con il contributo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, si è svolto un incontro a distanza per vedere quanto ad oggi realizzato.
All’incontro hanno partecipato le direttrici dei Centri di Formazione del Camerun (Soeur Philomene Adioma), del Gabon (Soeur Theodora Alloumba), del Congo Brazeville (Soeur Florence Minkoue), della Guinea Equatoriale (Soeur Ceferina Laurel) e Giorgio Negrone del Ciofs fp Piemonte.
«È stato molto bello constatare come, nonostante le limitazioni dovute alla pandemia Covid-19, i singoli centri di formazione siano stati in grado di mettere in pratica diverse metodologie osservate durante la visita in Italia nei centri Ciofs fp Piemonte» ha affermato Giorgio Negrone, coordinatore del progetto «per esempio è stata valutata in modo molto positivo l’introduzione di un registro unico per ciascun corso, che tenesse traccia sia dei contenuti che delle presenze dei singoli allievi ad ogni lezione; ma anche l’utilizzo di strumenti pratici a supporto di una migliore organizzazione delle materie, della valutazione delle competenze raggiunte dagli allievi e che garantissero un coinvolgimento diretto delle aziende all’interno dei corsi di formazione professionale».
La riunione a distanza è stata anche l’occasione per condividere alcuni brevi video e fotografie riguardanti i nuovi laboratori ed alcune attività di Impresa Formativa che sono state avviate un esempio è quanto realizzato nel Centro “Les Cococtiers” di Port Gentil (Gabon) dove i giovani ragazzi in formazione iscritti ai percorsi di cucina, un giorno a settimana si alternano a piccoli gruppi che si occupano di preparare e servire il cibo ai bimbi della scuola alimentare oppure come l’attività di ristorazione Take Away realizzata nel Centro di Formazione di M. Dominique di Yaoundè (Camerun) dove sono i ragazzi iscritti ai corsi ad occuparsi della preparazione e della distribuzione dei piatti del menù a disposizione di lavoratori e privati cittadini della città.
«Il sogno è quello di poter continuare questa azione di accompagnamento reciproco» conclude Giorgio Negrone «anche attraverso il coinvolgimento diretto degli allievi dei corsi di formazione professionale erogati in Piemonte che potrebbero ad esempio esportare in Africa la ricetta dei nostri Rabaton!».